La scarpella è una lasagna originaria della zona di Castelvenere che per tradizione si prepara nel periodo pasquale. Questa scelta non è casuale. E’ in questo momento che le giornate cominciano ad allungarsi e le temperature a migliorare. Così le galline producono più uova, uno degli ingredienti principali del piatto. Le pecore finiscono di allattare gli agnelli, quindi con il loro latte si può preparare il formaggio pecorino, secondo ingrediente. Infine la salsiccia viene tolta dalla pertica e inizia la conservazione. Ma le parti non adatte a essere conservate devono essere consumate subito, ed ecco il terzo ingrediente del piatto. Una ricetta del passato ancora buonissima.
Lasagna scarpella
Ingredienti
- pasta ziti 500 g
- salsiccia di maiale stagionata 200 g
- formaggio vaccino o pecorino fresco 300 g
- formaggio pecorino stagionato 150 g
- olio evo 100 ml
- uova 10
- sugna
- sale
Preparazione
La prima cosa da fare per preparare la lasagna scarpella è lessare la pasta in abbondante acqua leggermente salata. Rosolate la salsiccia in padella e sbattete le uova in una ciotola. Scolate la pasta ben al dente, condite con olio extravergine di oliva e mettetene una metà in una teglia unta di sugna, aggiungendo il “primo sale” e la salsiccia tagliata a dadini, il pecorino stagionato grattugiato. Coprite con la restante pasta e alla fine aggiungete le uova sbattute e altro formaggio grattugiato.
La ricetta tradizionale prevede la cottura posizionando la teglia sui mattoni del camino e coprendola con il “testo”, un caratteristico coperchio su cui viene posizionata brace mista a cenere. In quasi tutte le case castelveneresi oggi la cottura avviene nei moderni forni, anche se non manca chi adopera il forno a legna. Infine, una percentuale minore predilige la cottura in padella. Qualsiasi sia la tecnica, il segreto è in una cottura lenta, per far sì che la Scarpella acquisisca la caratteristica croccantezza senza perdere in morbidezza. La vostra lasagna scarpella è pronta. Buon appetito.