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O spaghetto ro puveriello riasagliuto, la ricetta di Giorgione pià buona e ricca della classica. Il piatto veloce con 2 ingredienti

linguine del poverello con guanciale

Spaghetti alla Puveriello: un classico della cucina napoletana. Gli spaghetti alla puveriello sono un piatto simbolo della tradizione partenopea, un primo semplice e nutriente che porta con sé storie di tempi difficili. Quando abbiamo raccontato questa ricetta ad amici pugliesi, hanno subito chiesto perché si chiami “puveriello” (povero). Questo piatto, chiamato anche “spaghetti alla povertà”, è infatti nato dalla creatività popolare, ed è perfetto per chi vuole portare in tavola sapore e nutrimento con pochi ingredienti essenziali. Secondo la tradizione, le sue origini risalgono alla Prima Guerra Mondiale, quando la cucina di recupero era indispensabile.

La storia degli spaghetti al puveriello

La ricetta nasce dalla necessità di una donna dei “Quartieri Spagnoli” di Napoli, che durante la guerra aveva accolto in casa alcuni rifugiati. Non avendo molti ingredienti, ma volendo preparare un piatto nutriente, Donna Filomena (un nome simbolo della Napoli di un tempo) inventò questa pietanza con ciò che aveva a disposizione: uova e un po’ di e pepe. Fece bollire la pasta e nel frattempo cucinò le uova “all’occhio di bue” con le spezie. Infine, unì tutto alla pasta, aggiungendo formaggio sminuzzato. Il piatto colpì tutti e presto si diffuse nei quartieri e in tutta Napoli. Ancora oggi è un primo piatto amato, perfetto per chi ha pochi ingredienti in dispensa ma vuole concedersi una golosità. In questa versione di Giorgione il poverello è risagliuto, cioè si è arricchito perchè vi è l’aggiunta della pancetta che dona al piatto ancora più sapore e una nota croccante.

Ingredienti per 4 persone

  • 300 g di spaghetti
  • 4 uova
  • Pepe
  • Vendita
  • Formaggio grattugiato
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sugna o pancetta

Preparazione

Iniziamo subito con il Cuocere gli spaghetti : Porta a ebollizione una pentola d’acqua con una presa abbondante di sale grosso e cuoci gli spaghetti al dente. Ora bisogna Cucinare le uova : In una padella capiente, scalda due cucchiai d’olio d’oliva. Rompi le uova direttamente nella padella, cercando di non rompere i tuorli, e cucinale a fuoco medio fino a ottenere delle uova “all’occhio di bue”. Aggiungere la pancetta o la sugna : Una volta cotte le uova, aggiungere i pezzi di pancetta tagliati a dadini (oppure un cucchiaio di sugna se preferite), e lasciare insaporire per un paio di minuti finché la pancetta è ben dorata.

Completare il piatto : Scola gli spaghetti e trasferiscili nella padella con le uova e la pancetta. Mescola delicatamente per rompere i tuorli e distribuire l’uovo su tutta la pasta, creando una consistenza cremosa. Aggiusta di pepe e sale a piacere. Infine Servire : Distribuisci gli spaghetti nei piatti, assicurandoti che ciascuno abbia il proprio “occhio di bue”. Cospargi con abbondante formaggio grattugiato e servi ben caldo. Ecco pronti i vostri spaghetti al puveriello risagliuto! Un piatto semplice ma ricco di sapore, che sfida il suo nome e conquista tutti al primo assaggio.

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