Tra i piatti a base di pesce più facili da preparare, troviamo gli spaghetti con le vongole, un piatto che simboleggia la nostra tradizione gastronomica: non solo delizioso ma anche salutare. Per preparare questo piatto nel modo migliore, è essenziale avere a disposizione vongole veraci, fresche al massimo e, naturalmente, ben spurgate dalla sabbia. Indipendentemente che siate pescatori esperti o semplici clienti della pescheria di quartiere, è fondamentale conoscere le corrette tecniche di conservazione delle vongole fresche e la loro durata. Di seguito, dunque, vi indico alcuni consigli utili.
Vongole, come conservarle
Fresche, in frigo
Se puntate a un risultato che stupirà i vostri ospiti, non c’è davvero confronto: le vongole fresche garantiranno i complimenti allo chef. Quindi, se desiderate conservare le vongole in frigo senza cuocerle, potete collocarle nel ripiano più freddo, solitamente quello più in alto, avvolgendole in un canovaccio e tenendole leggermente strette. In alternativa, potete lasciarle nella loro retina, mantenendole ben raccolte. Questo metodo permette di mantenere le vongole vive senza far aprire i loro gusci.
In natura, le vongole si schiudono di tanto in tanto per cambiare l’acqua al loro interno, ma nel vostro frigo, non trovando un ambiente adatto, perderebbero la loro acqua e morirebbero. È importante notare che se trovate vongole già aperte, è consigliabile scartarle, poiché potrebbero essere già morte e potrebbero compromettere il sapore del piatto. La temperatura ideale per conservarle è tra i 4 e i 10 °C. Tuttavia, mantenendole in questo modo, le vongole possono essere consumate entro 48 ore.
Fresche, in freezer
Se desiderate prolungare i tempi di conservazione delle vongole fresche, l’unica soluzione è utilizzare il freezer. Sciacquate accuratamente le vongole sotto l’acqua corrente, eliminando eventuali residui di sabbia, e ispezionatele attentamente una per una. Eliminate quelle aperte o danneggiate e conservate solo quelle saldamente chiuse, segno che sono ancora vive e in buona salute. Immergetele in un recipiente con acqua e aggiungete quattro o cinque cucchiai di sale, lasciandole in ammollo per qualche ora. Trascorso questo periodo, eseguite un ultimo risciacquo, quindi riponetele in una vaschetta o in un sacchetto per alimenti e congelatele, conservandole così in freezer per un massimo di 3 settimane. Quando vorrete utilizzarle, gettatele direttamente in una padella con olio già caldo e cuocetele senza scongelarle prima, seguendo il principio applicato ai sacchetti di prodotti surgelati acquistati nei supermercati.
Cotte, in frigo
Conservare le vongole cotte è molto semplice: è sufficiente riporle in un contenitore da frigo o in un sacchetto di plastica insieme al liquido di cottura o al sugo, se le avete preparate con la passata di pomodoro. Tuttavia, le vongole in frigo non durano molto, al massimo un paio di giorni; successivamente, devono essere consumate o, se non si prevede di farlo a breve, conservate nel freezer.
Cotte, in freezer
Le vongole cotte possono essere conservate nel congelatore per un periodo prolungato, anche se è consigliabile consumarle entro un mese per garantire la qualità. Dopo la cottura, se non si prevede di consumarle entro uno o due giorni, è preferibile trasferire le vongole nel congelatore per evitarne il deterioramento. Collocatele in un contenitore insieme al loro sugo e suddividetele in piccoli recipienti se ne avete una grande quantità, così avrete porzioni pronte da utilizzare in base alle necessità (ricordate che una volta scongelate non è possibile ricongelarle). Quando desiderate consumarle, mettete il sugo di vongole ancora congelato direttamente nella padella e riscaldatelo così com’è. In breve tempo avrete un delizioso condimento per una spaghettata di mare autentica.