Un dolce buonissimo, tipico della Sicilia. Si prepara ogni anno in occasione del giorno dei morti. E’ un dolce semplice da cucinare, adatto in qualsiasi momento, da gustare per merenda o come dolce dopo un posto accompagnato da un ottimo passito. Andiamo a vedere come si preparano.
Ingredienti
- 400 grammi Farina 00
- 400 grammi Zucchero
- 100 ml Acqua
- 1 cucchiaino Cannella
Come si preparano
Prendiamo un pentolino e inseriamo l’acqua e lo zucchero. Scaldiamo lentamente a fiamma dolce. Mescoliamo sempre con un mestolo di legno e spegniamo quando l’acqua comincia a sobbollire ( occhio, se avete un termometro dovrà raggiungere gli 85 gradi circa). Se non lo zucchero non si scioglie completamente non fa nulla.
Su una spianatoia o un tavolo da lavoro uniamo farina e cannella ( alcune ricette prevedono anche i chiodi di garofano macinati finemente). Una volta creato un composto di polveri creiamo un vulcano e al centro inseriamo lo sciroppo di acqua e zucchero precedentemente fatto. Impastiamo bene ( magari prima con il cucchiaio e poi con le mani) e creiamo un impasto senza grumi. Dovremo ottenere un filone lungo e spesso 2 centimetri. Ora tagliamo la pasta fatta con le mani in tanti tocchetti ( dovranno essere di circa 4 centimetri. Giochiamo con la fantasia e diamo una forma di ossa.
Prendiamo ora una teglia e rivestiamo con la carta forno. Adagiamo le ossa su quest’ultima. Facciamo riposare un due o tre giorni al sole o in luogo asciutto ( andrà bene anche una notte in forno con la luce accesa se non avete molto tempo). Trascorso il tempo bagniamo i biscotti con l’acqua e trasferiamoli su una teglia sempre rivestita con carta forno bagnata. Facciamo poi cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 10 o 15 minuti. In questo caso lo zucchero si scioglierà e si depositerà sulla parte inferiore dei biscotti. La base risulterà caramellata.
Ci sarà quindi un contrato di colori, la parte bianca avrà sapore di cannella e chiodi di garofano. Una volta cotti lasciamo raffreddare le ossa dei morti a temperatura ambiente prima di consumarle.