Quando si parla di Natale in Campania, e in particolare nel magnifico territorio del Cilento, non si puรฒ non pensare agli Scauratielli. Questi dolci tradizionali, conosciuti anche come “zeppole scaldate” o “zeppole cotte”, rappresentano l’essenza delle feste: ingredienti poveri che, uniti con sapienza, creano un capolavoro di gusto. A differenza delle classiche zeppole di patate o di pasta lievitata, gli Scauratielli Cilentani si preparano con una tecnica antica a base di farina cotta in acqua aromatizzata. Il risultato? Delle zeppoline fritte dorate e croccanti fuori, morbide dentro, avvolte da una profumatissima glassa al miele, anice e agrumi. Questa ricetta, tramandata di generazione in generazione (un ringraziamento speciale alla tradizione familiare che ha preservato queste dosi perfette), รจ sorprendentemente semplice e veloce. Non richiede lunghe lievitazioni ed รจ pronta in meno di un’ora. Prepariamola insieme!
Scheda della Ricetta
- Difficoltร : Media
- Tempo di preparazione: 40 minuti
- Tempo di cottura: 20 minuti
- Porzioni: 4 persone
- Cucina: Italiana (Tradizione Cilentana)
Scauratielli Cilentani di Natale, Ingredienti
Per l’impasto degli Scauratielli
- 300 ml di Acqua
- 300 g di Farina 00
- 30 ml di Olio di oliva
- 30 ml di Liquore all’Anice
- 20 g di Zucchero semolato
- Buccia grattugiata di 1 Limone (biologico non trattato)
- Buccia grattugiata di 1 Arancia (biologica non trattata)
- 1 pizzico di Sale
- Olio di semi di arachide q.b. (per la frittura)
Per la Glassa al Miele e Decorazione
- 400 g di Miele millefiori
- 2 cucchiai di Zucchero
- 2 bicchierini di Liquore all’Anice
- 1 bicchierino di Acqua
- Buccia di 1 Mandarino (tagliata a striscioline)
- Confettini colorati (diavulilli) q.b.
Preparazione degli Scauratielli Cilentani di Natale
1. Preparazione dell’impasto cotto
Il segreto degli Scauratielli perfetti risiede nella prima fase di cottura. In una pentola capiente, versate l’acqua, l’olio d’oliva, lo zucchero, il liquore all’anice e il pizzico di sale. Aggiungete anche le scorze grattugiate di limone e arancia, che doneranno un profumo inebriante all’impasto. Portate la pentola sul fuoco. Non appena l’acqua raggiunge il pieno bollore, abbassate la fiamma al minimo e versate la farina setacciata tutta in una volta. Iniziate a mescolare energicamente con un cucchiaio di legno. L’impasto sarร pronto quando si staccherร dalle pareti della pentola formando una palla compatta.
2. Lavorazione a caldo
Spegnete il fuoco e trasferite immediatamente il composto su una spianatoia o un piano di lavoro pulito. Qui serve un po’ di attenzione: l’impasto va lavorato mentre รจ ancora caldo per ottenere una consistenza liscia e priva di grumi. Per non scottarvi eccessivamente le mani, impastate a brevi intervalli, fermandovi qualche secondo per far disperdere il calore, ma continuate finchรฉ la pasta non sarร perfettamente omogenea.
3. Formatura delle zeppole
Una volta liscio, prelevate dei pezzi d’impasto e stendeteli con le mani fino a formare dei cilindri (bigoli) spessi circa 1 cm. Tagliateli e chiudeteli dando la forma che preferite: la tradizione vuole la classica forma a fiocchetto (simile alla lettera greca Alpha o un nodo), ma potete realizzare anche delle semplici ciambelline.
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4. Frittura
In una padella larga dai bordi alti, scaldate abbondante olio di semi di arachide. Quando l’olio รจ ben caldo (circa 170ยฐC), immergete gli scauratielli, pochi alla volta per non abbassare la temperatura dell’olio. Friggeteli finchรฉ non diventano ben dorati e croccanti. Scolateli e adagiateli su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
5. La glassatura finale al profumo di mandarino
Mentre le zeppole raffreddano leggermente, occupatevi della glassa. Lavate bene il mandarino e ricavate dalla buccia delle striscioline sottili (zeste). In una pentola ampia, unite il miele, lo zucchero, l’acqua, i due bicchierini di anice e le scorzette di mandarino. Portate a bollore a fiamma dolce, mescolando continuamente. Appena il composto inizia a schiumare e bollire, spegnete il fuoco. Immergete gli scauratielli nella glassa calda, girandoli delicatamente per ricoprirli interamente.
6. Composizione del piatto
Aiutandovi con due forchette, prelevate i dolci e disponeteli su un vassoio da portata. La tradizione vuole che vengano impilati a formare una piccola piramide o cupola. Ad ogni strato, cospargete con un po’ di confettini colorati. Infine, versate la glassa residua e le scorzette di mandarino candite sulla cima della composizione. Lasciate raffreddare completamente prima di servire: in questo modo i sapori dell’anice, del miele e degli agrumi si fonderanno alla perfezione. Buon Natale!
