Alluminio in cucina: fa male? Quando evitarlo e i consigli per usarlo in sicurezza

Adriana Costanzo
alluminio in cucina

Hai pentole, teglie, rotoli di foglio d’alluminio in cucina? Sono materiali comuni, leggeri e pratici. Tuttavia, da tempo ci si interroga sulla loro sicurezza a contatto con gli alimenti. Diversi studi, infatti, mostrano che l’alluminio può “migrare”, cioè passare dal contenitore al cibo, specialmente in determinate condizioni. Ma quando avviene questo passaggio e quali sono i rischi reali? Facciamo chiarezza con i consigli pratici per un uso consapevole.

Il Problema: Quando l’Alluminio Passa nel Cibo

Il nodo della questione sta nella reazione chimica tra il metallo e alcuni tipi di alimenti. L’alluminio tende a rilasciare piccole particelle quando entra in contatto prolungato con cibi molto acidi (come il pomodoro o il limone) o molto salati. Questo fenomeno è accentuato dalle alte temperature e dai tempi di cottura o conservazione lunghi. Sebbene il nostro corpo sia in grado di smaltire piccole quantità di alluminio, un’esposizione eccessiva e costante nel tempo potrebbe rappresentare un fattore di rischio per la salute.

I Cibi “Nemici” dell’Alluminio: Cosa Evitare

Quali sono, quindi, gli alimenti che è meglio non cucinare o conservare direttamente a contatto con l’alluminio? La lista include principalmente:

  • Cibi molto acidi: sughi di pomodoro, agrumi (limoni, arance), rabarbaro, frutti di bosco, mele, uva, crauti, marmellate di frutta acida, salse a base di aceto.
  • Cibi molto salati: pesce sotto sale o marinato, olive in salamoia, capperi sotto sale, formaggi stagionati (specialmente se conservati a lungo).

Anche bevande acide come succhi di agrumi, succo di pomodoro, cola o energy drink non dovrebbero essere conservate in contenitori di alluminio, a meno che non abbiano un rivestimento interno intatto.

E la Carta Stagnola (Foglio di Alluminio)?

Le stesse regole valgono per il comune foglio di alluminio. È sconsigliato usarlo per coprire o avvolgere direttamente alimenti acidi o salati, soprattutto se devono essere conservati a lungo o cotti al cartoccio ad alte temperature. La migrazione del metallo può superare i limiti di sicurezza raccomandati.

Come Usare l’Alluminio in Sicurezza: i Consigli Pratici

Allora devi buttare tutte le tue pentole? Assolutamente no. Basta usare l’alluminio con attenzione:

  1. Evita il contatto diretto: Non usare pentole o fogli di alluminio per cuocere o conservare a lungo i cibi acidi e salati elencati sopra.
  2. Scegli alternative: Per questi alimenti “a rischio”, preferisci contenitori in vetro, acciaio inox, ceramica o alluminio con rivestimenti antiaderenti specifici e intatti.
  3. Attenzione ai graffi: Non usare utensili metallici che possono graffiare la superficie delle pentole in alluminio, facilitando il rilascio del metallo. Evita anche spugne abrasive.
  4. Pretratta il nuovo: Fai bollire dell’acqua in una pentola di alluminio nuova prima di usarla per cucinare; questo può ridurre la migrazione iniziale.

In conclusione, l’alluminio può rimanere un tuo valido alleato in cucina, a patto di conoscerne i limiti e di utilizzarlo in modo consapevole, scegliendo i materiali giusti per ogni tipo di preparazione e conservazione.

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