La moda del momento, scoprire quanto il cortisolo incide sul nostro corpo. Come questo ormone prodotto dalla ghiandola surrenale possa cambiare il nostro stato emotivo, far rallentare il metabolismo, portare all’insonnia e così via. Da qualche mese esperti e content creator fanno a gara per spiegare sui loro profili cosa è e cosa comporta. Incentrando il problema solo su un possibile blocco di perdita di peso.
Cos’è il cortisolo e come funziona
Il suo ruolo va ben oltre la gestione dello stress. Il cortisolo aiuta a controllare come il corpo utilizza carboidrati, grassi e proteine per produrre energi. Ha potenti effetti antinfiammatori. Regola la pressione del sangue. Mantiene l’equilibrio del sonno.
Ovviamente se viviamo un particolare momento stressante il corpo continua a produrre cortisolo in eccesso. Questo può portare problemi di salute da non sottovalutare. Aumento di peso, in particolare accumulo di grasso addominale. Difficoltà a dormire e sensazione di stanchezza costante. Aumento della glicemia e maggior rischio di diabete di tipo 2. Ipertensione (pressione alta). Alterazioni dell’umore, come ansia, irritabilità e depressione. Indebolimento del sistema immunitario, rendendoci più suscettibili alle infezioni. Problemi digestivi e “fame nervosa”, con un desiderio accentuato di cibi zuccherini e grassi.
Cosa si può mangiare
Bisogna comunque capire che noi siamo quello che mangiamo, ma non esistono cibi “magici”. Esiste un approccio nutrizionale corretto può fare una grande differenza. Possiamo quindi aiutare il nostro cortisolo mangiando cibi ricchi di magnesio. Aiuta a regolare il nostro stress. Spinaci, bietole, semi di zucca, mandorle, anacardi, legumi (fagioli neri, lenticchie), avocado, cioccolato fondente (minimo 70%).
Alimenti con Acidi Grassi Omega-3
Gli Omega-3 sono noti per le loro proprietà antinfiammatorie e per la capacità di ridurre l’ansia e i livelli di cortisolo. Pesce azzurro (salmone, sgombro, sardine, alici), semi di lino, semi di chia e noci.
Cibi Ricchi di Vitamina C
La vitamina C è un potente antiossidante che supporta la funzione delle ghiandole surrenali e aiuta a normalizzare i livelli di cortisolo dopo un evento stressante. Si possono quindi mangiare agrumi (arance, limoni, pompelmi), kiwi, fragole, peperoni, broccoli, cavoli.
Carboidrati Complessi e Integrali
I carboidrati complessi aiutano a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e favoriscono la produzione di serotonina, il “neurotrasmettitore del buonumore”, che ha un effetto calmante. Quindi cibi contenuti nell’avena, quinoa, riso integrale, farro, orzo, pane e pasta integrali.
Non solo bisogno anche assumere una fonte di proteine a ogni pasto aiutando a mantenere stabili i livelli di energia e a ridurre gli sbalzi glicemici che possono innescare il rilascio di cortisolo. Mangiare quindi uova, carne, legumi, ma anche Yogurt naturale (senza zuccheri aggiunti), kefir, crauti, kimchi e altri cibi fermentati.
Cosa bisogna limitare
Ovviamente non esiste un cibo che non non dovrete assumere, ma ci sono quelli che dovrete sicuramente limitare. Un esempio è sicuramente quello della caffeina. Come sempre. Se troppa, fa male. Soprattutto nel pomeriggio, può interferire con il ritmo naturale del cortisolo e disturbare il sonno.
Zuccheri Semplici e Cibi Raffinati: Dolci, bevande zuccherate, pane bianco e prodotti da forno industriali causano picchi glicemici che stressano l’organismo. Alcol: Può alterare il sonno e aumentare i livelli di cortisolo. Possiamo quindi sintetizzare dicendo che è non è una novità. Caffè zucchero e alcol sono forse i primi se non gli unici alimenti che bisognerebbe limitare o addirittura togliere ( come l’alcol) per una dieta sana ed equilibrata.
Ma come si scopre?
Non c’è un test che si può fare da soli. Ovviamente bisogna chiedere ad un medico che poi indirizzerà verso studi approfonditi, analisi del sangue, delle urine e una visita specialistica. Ovviamente non bisognerà farsi prendere dall’ansia e credere che sia solo un problema di cortisolo se non si riesce a perdere peso.