La ricetta del fior di latte bolognese ha radici profondamente antiche in Emilia Romagna e trae origine dalla necessità di conservare il latte e le uova, ingredienti deperibili che abbondavano nelle campagne. Si tratta di un dolce al cucchiaio nato dalla necessità ma talmente delizioso che la sua fama si estendeva dalle campagne fino alle tavole dei nobili, diventando il protagonista delle loro celebrazioni. Tuttavia, è importante tenere presente che la versione autentica di questa ricetta, nella sua semplicità, richiede un investimento di tempo e pazienza. Ma, una volta assaggiato il budino fior di latte, ogni fatica verrà ampiamente ricompensata.
Fior di latte bolognese
ingredienti
- 1 lt di latte intero
- una decina di chicchi di caffè
- una stecca di vaniglia
- 250 gr di zucchero (di cui 50 gr per le uova)
- 8 tuorli
- 2 uova intere
per il caramello
- 100 gr di zucchero
Preparazione
Per iniziare, mettete il latte in una pentola insieme a 200 g di zucchero, la stecca di vaniglia divisa a metà nel senso della lunghezza e i chicchi di caffè. Lasciate che il composto giunga lentamente a ebollizione, cuocendo a fuoco dolce per un lungo periodo di tempo, fino a ridurlo a circa metà del volume iniziale. Non lasciate andare spedito, il processo richiede pazienza. Risparmiate la stecca di vaniglia: lasciatela asciugare e potrete utilizzarla per profumare zucchero a velo, ottenendo così uno zucchero vanigliato naturalmente.
Quando avrete raggiunto la riduzione desiderata, spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. Successivamente, filtrate il composto attraverso un setaccio fine per rimuovere i chicchi di caffè e la stecca di vaniglia. In una ciotola a parte, sbattete i tuorli insieme alle due uova intere e ai 50 g di zucchero rimasti. Unite questa crema al latte, mescolando accuratamente con una frusta.
Procedete poi a preparare il caramello e versatelo sul fondo dello stampo. Aggiungete il composto a base di latte e uova sopra il caramello, quindi infornate lo stampo in una bagnomaria nel forno a 140°C per circa due ore. L’obiettivo è cuocere lentamente il budino fino a quando la superficie non appare dorata, ma mai eccessivamente, poiché l’essenza del fior di latte sta nel suo sapore cremoso e non nel gusto di uova fritte.
Al termine della cottura, lasciate raffreddare completamente il vostro fior di latte bolognese e capovolgetelo su un piatto da portata. Servite e gustate la vostra bontà. Leggi anche: Lattaiolo toscano, il “Budino solido” super cremoso da assaporare tagliato a quadrotti e cosparso di zucchero a velo
