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Spaghetti aglio e olio di Montalbano, l’antico segreto di Camilleri per farli perfetti e cremosi: “Rispettate la regola dei 30 secondi”

aglio e olio

Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino costituiscono un must della cucina italiana, frequentemente considerati la risposta dell’ultimo istante in cucina, risultando ideale in situazioni di tempo limitato o quando si desidera condividere una piacevole cena a base di spaghetti anche a mezzanotte. Tuttavia, è essenziale porre la giusta attenzione, dato che la cottura, pur nella sua semplicità, è un fattore determinante. Un errore può trasformare il risultato in un piatto poco invitante.

La tavolozza di sapori può variare dall’essere troppo insipida a un fastidioso retrogusto di aglio eccessivamente fritto. Al contrario, se l’aglio non raggiunge il punto di doratura ideale, il suo sapore scompare completamente, con il rischio di servire una pasta condita semplicemente con olio, una scelta che potrebbe rovinare una conviviale serata tra amici. Dunque, nella ricetta seguente raccontata da Camilleri nel suo Montalbano, vi indico dei consigli per evitare il retrogusto di frittura, poco piacevole.

Spaghetti aglio, olio e peperoncino

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di spaghetti
  • 1 spicchio d’aglio
  • olio evo (circa 10 cucchiai), sale, peperoncino q.b.

Preparazione e consigli

Iniziate portando l’acqua in una pentola a bollore. Quando calate la pasta nell’acqua bollente, si passa poi alla fase cruciale, ovvero quella legata alla doratura dell’aglio e dell’olio. Dunque, versate l’olio nella padella e accendete il fuoco basso. Dopo circa 30 secondi, massimo un minuto, aggiungete l’aglio e il peperoncino. Questo è il segreto tramandato dalle nonne per ottenere gli spaghetti aglio e olio senza il fastidioso retrogusto di frittura.

L’aglio e il peperoncino devono friggere per pochissimi secondi. Appena iniziano a sfrigolare, a fiamma bassa (mai alta, per evitare che si brucino), sollevate la padella leggermente dalla fiamma e spegnete il fuoco, poiché l’aglio continua a cuocere dato che la doratura persiste per almeno due o tre minuti. Questo è il tempo necessario per evitare che l’olio e l’aglio si brucino e ciò si riscontrerebbe nel risultato finale.

Questo passaggio è estremamente delicato ma anche molto semplice da padroneggiare, basta saperlo. Quando il punto giusto è raggiunto, scolate la pasta con attenzione per non farla diventare troppo cotta, e amalgamatela con il condimento. Impiattate e fate una bella spolverata di prezzemolo tritato.

Un altro sbaglio che alcuni principianti fanno è quello di aggiungere l’olio nella pasta durante la preparazione. Questo è un errore grave in quanto intacca notevolmente il sapore sublime, rischiando di trasformare uno dei piatti più succulenti e semplici in una semplice pasta condita con olio crudo. Leggi anche: Spaghetti alle vongole perfetti, il passaggio fondamentale che nessuno conosce: cosa si mette nelle vongole prime di cuocerle

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