La friggitrice ad aria, questa sconosciuta. E’ vero, ogni volta che ci mettiamo mano sembra che stiamo approcciando ad un oggetto praticamente sconosciuto. Abbiamo paura che qualcosa venga male: colpa anche delle pubblicità, dei consigli sbagliati o dell’amico che ci dice che quel piatto è venuto perfetto quando poi non è per nulla così. Uno dei piatti più preparati in friggitrice ad aria, almeno all’inizio, è sicuramente la frittura di calamari. Siamo abituati a vedere voto perfette, sentire la croccantezza. Ma è davvero così? Andiamo a vedere cosa sbagliamo e cosa invece dobbiamo fare.
I consigli per non sbagliare la frittura di calamari in friggitrice ad aria
Uno degli errori è sicuramente non lasciare i calamari bagnati o umidi. L’umidità è la nemica numero uno della croccantezza. Se i calamari (freschi o scongelati) sono anche solo leggermente umidi, in cottura creeranno vapore invece di “friggere”, risultando bolliti e gommosi. Una soluzione è quella di tamponarli benissimo con carta assorbente da cucina. Devono essere il più asciutti possibile prima di passare all’impanatura.
L’Impanatura
Un’impanatura non adatta alla friggitrice ad aria si staccherà o non diventerà mai croccante. Usare solo farina semplice. La farina da sola tende a non aderire bene e a non creare una vera crosta in assenza di una frittura a immersione.
A questo punto Crea un’impanatura più strutturata. La migliore è a base di semola di grano duro rimacinata o un mix di semola e pangrattato fine. La semola garantisce una croccantezza vetrosa e un bel colore dorato. Per farla aderire meglio, puoi passare gli anelli prima in pochissima farina 00, poi scuoterli bene e infine passarli nella semola.
Non Sovraccaricare il cestello
Questo è un altro errore più comune. Se ammassi troppi calamari uno sopra l’altro, l’aria calda non riesce a circolare correttamente. Il risultato? Calamari cotti in modo non uniforme, con parti mollicce e parti bruciacchiate.
Invece di sovraccaricare, cuoci i calamari in un solo strato, lasciando un po’ di spazio tra un anello e l’altro. Se necessario, cuocili in più mandate. Ci vorrà più tempo, ma il risultato sarà infinitamente migliore.
Usa l’olio
La friggitrice ad aria non è “senza olio”, ma a “basso contenuto di olio”. Un velo d’olio è fondamentale per condurre il calore, favorire la doratura e la croccantezza. L’errore più comune è l’assenza di olio, pensando che non serva. I calamari risulteranno secchi e pallidi.
Dopo aver impanato i calamari, mettili in una ciotola e nebulizza (o condisci con un cucchiaino) un po’ d’olio d’oliva o di semi. Mescola delicatamente con le mani per distribuirlo uniformemente. Questo passaggio è cruciale.
La temperatura
I calamari cuociono in pochissimo tempo. Una cottura troppo lunga o a una temperatura troppo bassa li renderà duri e gommosi come la suola di una scarpa. Cuocerli a 180°C per 15-20 minuti. È troppo tempo e una temperatura non abbastanza aggressiva.
Una soluzione è preriscaldare la friggitrice ad aria a 200°C. Una temperatura alta e una cottura rapida sigillano l’esterno e mantengono l’interno tenero. Cuocili per circa 8-10 minuti in totale, avendo cura di scuotere o girare il cestello a metà cottura per garantire uniformità. Controlla la cottura: devono essere dorati e croccanti.

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