Patate lesse perfette: il segreto degli chef per una consistenza stellata

Pietro Di Marco
patate lesse perfette

Le patate lesse sono un classico della cucina, ma ottenere una consistenza perfetta non è scontato. Spesso il risultato è acquoso, farinoso o, peggio, sfaldato. Eppure, esiste una tecnica usata nelle cucine stellate per ottenere tuberi compatti, asciutti e saporiti. Il segreto, semplice ma geniale, arriva dalla Spagna.

Stiamo parlando del metodo utilizzato alle Isole Canarie per preparare le celebri “papas arrugadas” (patate rugose). Questa tecnica non è un mistero per i grandi chef, che la impiegano per trasformare una semplice patata in una base perfetta per insalate, contorni o da gustare in purezza.

Ma come funziona e come possiamo replicarla a casa?

La tecnica infallibile: cottura in acqua satura di sale

Il mistero è svelato: il trucco consiste nel cuocere le patate in un’acqua satura di sale grosso. Dimenticate il classico pizzico di sale nell’acqua della pasta; qui le proporzioni sono estreme e servono a uno scopo scientifico preciso.

Questo metodo rivoluziona il concetto di “lessare”, trasformando la cottura da un processo di assorbimento a uno di estrazione.

Come preparare le patate lesse perfette

Seguire la ricetta è semplicissimo, ma un passaggio è fondamentale per la riuscita.

Ingredienti e strumenti

  • Patate di media grandezza (preferibilmente a pasta gialla)
  • Acqua (circa 2 litri)
  • Sale grosso (circa 500 grammi)
  • Una pentola capiente

Il procedimento passo-passo

  1. Lavare le patate: Lavate molto bene le patate, eliminando ogni residuo di terra. È fondamentale che la buccia rimanga perfettamente integra, quindi non pelatele.
  2. Preparare l’acqua salata: Mettete le patate nella pentola. Copritele con l’acqua e aggiungete l’enorme quantità di sale grosso (la proporzione è circa 250 grammi di sale per ogni litro d’acqua).
  3. La cottura: Accendete il fuoco e portate a bollore. Lasciate cuocere per circa 35-40 minuti, a seconda della grandezza delle patate.
  4. L’errore da evitare: Non punzecchiate MAI le patate con una forchetta per controllare la cottura. Se bucaste la buccia, l’acqua salatissima entrerebbe nel tubero, rovinando irrimediabilmente il risultato.
  5. Controllo cottura: Come capire se sono pronte? Osservatele: la buccia diventerà visibilmente raggrinzita. Provate a tastarle (magari sollevandone una con un cucchiaio): se la polpa cede leggermente alla pressione, sono pronte.
  6. Scolare subito: Non appena sono cotte, scolatele immediatamente. Non lasciatele raffreddare nella loro acqua di cottura, altrimenti diventeranno troppo salate.

Perché questa tecnica funziona: il segreto dell’osmosi

Il successo di questo metodo si basa su un semplice principio chimico: l’osmosi.

Normalmente, quando bolliamo le patate in acqua poco salata, queste assorbono acqua, gonfiandosi e diventando “acquose”.

In questo caso, l’ambiente esterno (l’acqua) è molto più salato dell’ambiente interno (la patata). Per osmosi, l’umidità presente all’interno della patata viene “attratta” verso l’esterno, migrando nell’acqua di cottura per tentare di diluire l’eccesso di sale.

Il risultato? La patata non solo non assorbe acqua, ma ne perde. Questo la rende incredibilmente asciutta, compatta, setosa e naturalmente saporita, con la caratteristica buccia rugosa che dà il nome al piatto.

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