Primi

Spaghetti al pomodoro bruciato, Edoardo de Filippo li faceva ogni sera con la ricetta della nonna, più veloci e buoni dell’aglio e olio

spaghetti al pomodoro bruciato piuricette

Gli spaghetti al pomodoro bruciato sono un piatto insolito ma dal sapore molto intenso. Si tratta di una ricetta semplice e povera, realizzata con pochi ingredienti. La qualità dei pomodori è fondamentale. Nonostante quelli freschi abbiano un sapore unico e saporito, anche da bruciati cambiano completamente e riescono a donarci un gusto completamente differente. A parlare di questo primo è stato Eduardo De Filippo, che raccontava di quando glieli cucinava sua nonna Concetta. Gli piacevano così tanto che, imparata la ricetta della nonna, amava servirli in tavola anche per gli amici.

Spaghetti al pomodoro bruciato

Ingredienti

  • spaghetti 360 g
  • pomodorini 1 kg
  • aglio 1 spicchio
  • basilico
  • olio evo

Preparazione

La prima cosa da fare per preparare gli spaghetti al pomodoro bruciato è lavare i pomodorini. Tagliateli a metà e metteteli a scolare in una ciotola con un filtro. Dovrete infatti conservare il sughetto che rilasciano. Intanto in una padella antiaderente scaldate abbondante olio extravergine di oliva insieme allo spicchio di aglio leggermente schiacciato. Quando sarà ben dorato, aggiungete i pomodorini ed eliminate l’aglio.

Abbassate la fiamma e lasciate cuocere fin quando i pomodori non saranno ben bruciati. Devono diventare di colore mattone. Scolate la pasta al dente e passatela in padella. Poco alla volta versate il succo filtrato dei pomodorini e continuate a cuocere per qualche minuto, in modo che si amalgamino bene tutti gli ingredienti. Impiattate e completate con qualche foglia di basilico fresco. I vostri spaghetti al pomodoro bruciato sono pronti. Buon appetito.

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