Dolci Facili e Veloci

Fave dei morti, dolcetti di mandorle facili e buonissimi: pronti con pochissimi ingredienti

Fave dei morti, dolcetti di mandorle facili e buonissimi: pronti con pochissimi ingredienti. Un dolce facile e non molto complesso, con ingredienti che si possono trovare ovunque. Parliamo di un dolce che è possibile trovare da Nord a Sud dello Stivale, anche se, a quanto pare la paternità di questo dolce sia Perugina. Ciò sarebbe testimoniato dal fatto che circa 200 anni fa, vicino Perugia, all’interno di un tempio etrusco è stato ritrovato un piccolo “scheletro” di pasta dolce a base di mandorle, per questo la preparazione di questi dolcetti è indissolubilmente legata ad antiche usanze e tradizioni che oggi come allora, rendono omaggio alla commemorazione dei Defunti, come ad esempio la Fiera dei Morti a Perugia.

 

INGREDIENTI

  • 200 grammi di mandorle pelate (o farina di mandorla)
  • 100 grammi di farina 00
  • 100 grammi di zucchero
  • 1 uovo
  • 30 grammi di burro
  • 1 cucchiaino di cannella o scorza di 1 limone

 

PREPARAZIONE

Biscotti simbolici preparati per Ognissanti (1 novembre) e il Giorno dei morti (2 novembre), si basano su una tradizione nata nella Roma antica, quando ai funerali si distribuivano fave secche (simbolo dell’anima dei defunti).

 

Simili ai «brutti ma buoni», le «fave dei morti» si trovano da nord a sud in tutta Italia con infinite variazioni: a volte con sole mandorle, a volte con l’aggiunta di pinoli, fatte solo con albumi (più soffici) oppure utilizzando scorza di limone, frutta candita o spezie.

 

Nel suo libro del 1891, Pellegrino Artusi include tre ricette (chiama i biscotti anche fave alla romana). Questa versione è tratta dalla seconda ed è molto simile alla ricetta della zona di Ancona, dove spesso viene aggiunto rhum o mistrà: sono biscotti croccanti, perfetti da inzuppare in un bicchierino di vermouth, vin cotto o vino dolce dopo il pasto.

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da Corriere.it