Chi di voi non ha mai assaggiato i famosi gyoza, ravioli cinesi alla piastra tipici cinesi, popolari anche in Giappone e nel resto dell’estremo oriente, si è perso davvero un buon piatto, dai sentori etnici e di grande sapore.
Questi ravioli infatti, noti nel mondo occidentale anche col nome di dumplings, sono amatissimi da tutti coloro che amano la cucina asiatica. Esistono tantissime varietà di questa pietanza, sia per quanto riguarda l’impasto che il ripieno.
I gyoza di oggi sono quelli più tradizionali, con un impasto di farina di grano e acqua e il ripieno di carne di maiale. La cottura può essere fatta al vapore o alla piastra, a voi la scelta!
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Gyoza ravioli cinesi alla piastra o al vapore
Ingredienti:
- 200 g di farina 00 (io ho usato farina semi-integrale ma va benissimo la 00)
- acqua q.b.
- una cipolla
- una carota grande
- un gambo di sedano
- 150 g di carne di maiale macinata
- salsa di soia
- zenzero in polvere
- cavolo cinese o verza
- sale
- olio
Procedimento:
Per l’impasto dei ravioli cinesi
Per l’impasto dei ravioli mettere in una ciotola la farina e una manciata di sale e aggiungere man mano l’acqua mescolando. Dovrete aggiungere acqua finchè non avrete raggiunto una consistenza morbida ed elastica ma non appiccicosa. Impastare e formare un panetto che coprirete e metterete a riposare per mezz’ora in frigorifero.
Per il ripieno dei ravioli cinesi
Nel frattempo preparate il ripieno. La tradizione vorrebbe un ripieno misto, di carne di maiale e gamberi, ma se non volete azzardare cominciate con un ripieno semplice di carne di maiale unita a carota, cipolla, sedano e verza tagliati a dadini piccolissimi.
Unite le spezie: un cucchiaio di zenzero in polvere, due cucchiai di salsa di soia e un pizzico di sale, stando attenti a non esagerare in base alla sapidità della soia. Mescolate bene tutti gli ingredienti e mettete da parte.
La formazione dei gyoza
Passata mezz’ora riprendete l’impasto dal frigo e stendetelo su un piano infarinato fino ad avere uno spessore di circa mezzo centimetro. Con un coppapasta tondo ricavate dei cerchi di pasta, riempiteli uno alla volta con un cucchiaino di ripieno e passate alla chiusura del raviolo.
Esistono tantissime forme e tipi di chiusura del raviolo, se non siete pratici potete chiuderli come tipici ravioli di pasta a mezzaluna oppure chiudendo da un lato a mezzaluna e dall’altro lato facendo aderire la punta col centro andando a creare una sorta di triangolo come in foto.
La cottura: alla piastra o al vapore
Una volta chiusi tutti i ravioli, saranno due le cotture possibili: o al vapore, facendo attenzione di posizionare i ravioli non direttamente sulla pentola ma poggiandoli su foglie di verza o su quadratini di carta forno e cuocendoli per circa 8-10 minuti in base alla grandezza.
La cottura alla piastra invece si effettua così: mettete una padella sul fuoco con un giro di olio, far cuocere i ravioli a fiamma viva per qualche minuto e poi aggiungere un po’ d’acqua, abbassare la fiamma e coprire senza mai girarli.
Dopo circa 5 minuti o fino a che non si sarà consumata l’acqua, togliere il coperchio, aggiungere un filo d’olio, alzare la fiamma e cuocere altri due minuti per creare la crosticina dorata. Servire caldi con salsa di soia.
Una idea della nostra foodblogger Sara ( Nuvola di Farina)
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