I ndunderi di ricotta sono dei tipici gnocchetti campani, precisamente della zona di Minori, nella costiera amalfitana. Ultimamente non vengono spesso proposti nei ristoranti ma il famoso pasticciere locale, Sal De Riso, ha proposto la ricetta tradizionale proprio nella sua pasticceria. Si tratta di gnocchi fatti quasi del tutto solo con la ricotta per cui il risultato sarà caratterizzato da una morbidezza tale da sciogliersi in bocca. Una volta preparati, poi, potrete condirli come preferite: col ragù, col sugo semplice, col pesto. La ricetta tradizionale per il condimento è quella col ragù di salsiccia.
Ndunderi di ricotta, ingredienti
- 350 g di ricotta (preferibilmente di mucca)
- 150 g di farina bianca
- foglie di basilico
- 35 g di caciocavallo grattugiato
- 2 tuorli d’uovo
- noce moscata grattugiata, sale e pepe bianco q.b.
Preparazione
Iniziate subito amalgamando in una ciotola capiente la ricotta, il caciocavallo, i tuorli d’uova, la noce moscata, il pepe e le foglie di basilico sminuzzate con le mani. Poi, aggiungete la farina setacciata e procedete col formare un impasto con le mani, lavorando per bene. Una volta creato un panetto, iniziate a creare i vostri gnocchetti con dei pezzi di impasto di circa 35 g ciascuno.
La forma degli ndunderi è ovale, non rotonda, e con le dita dovrete creare un incavo. Dopodiché adagiateli tutti su un piano infarinato e cuoceteli in acqua e sale. Saranno cotti solo quando saliranno a galla. Se decidete di condirli con il ragù di salsiccia, come vuole la ricetta tradizionale, scolateli e versateli in una vassoio sul cui fondo dovete mettere del ragù.
Poi versate gli gnocchetti, il restante sugo, girate e, in superficie, mettete più ragù e fate un’abbondante spolverata di caciocavallo grattugiato e pepe. Infornate per circa 20 minuti e poi sarete pronti per gustarli! Potete anche scegliere un sugo bianco ad esempio ai 4 formaggi o una crema al parmigiano. Accompagnate il vostro piatto con un buon bicchiere di vino rosso. Leggi anche: Gnocchetti fatti in casa con asparagi, totani e rana pescatrice