Pasta e Cavolfiore alla Napoletana: cremosa e “azzeccata” senza usare la panna con il segreto della nonna

Adriana Costanzo
pasta e cavolfiore

Con l’arrivo del freddo, pochi piatti sanno dare conforto come la Pasta e Cavolfiore. Ma c’รจ una differenza abissale tra una pasta bollita col cavolfiore (spesso acquosa e triste) e la vera versione napoletana, densa, cremosa e saporita. A Napoli si dice che questo piatto deve essere “azzeccato”, cioรจ cosรฌ cremoso che quasi non scivola dal piatto. Molti pensano che per ottenere questo risultato serva aggiungere panna o patate. Niente di piรน sbagliato. Il segreto sta tutto nel metodo di cottura della pasta, che deve avvenire rigorosamente insieme al condimento. Ora vi svelo la vera ricetta della mia di nonna che faceva una pasta e cavolfiore che non aveva eguali. Provare per credere

Il Segreto: La Pasta Mista e l’Amido

Dimenticate la pasta cotta a parte e scolata. La vera pasta e cavolfiore si fa “risottata”. La pasta (rigorosamente Pasta Mista) va buttata direttamente nella pentola dove bolle il cavolfiore. In questo modo, l’amido rilasciato dalla pasta non viene buttato nel lavandino, ma si lega all’acqua di cottura e al cavolfiore sfatto, creando una crema naturale incredibile.

Ingredienti (per 2 persone)

  • 1 Cavolfiore bianco medio
  • 180 g di Pasta Mista (o tubetti)
  • 1 spicchio d’Aglio
  • Peperoncino fresco
  • Olio EVO abbondante
  • Pecorino Romano o Parmigiano grattugiato
  • (Facoltativo: un cucchiaino di concentrato di pomodoro per il colore)

Procedimento “Azzeccato”

1. La base saporita

In una pentola capiente, fate soffriggere l’aglio e il peperoncino nell’olio. Se volete una versione piรน ricca, potete aggiungere cubetti di pancetta o crosta di parmigiano pulita (una chicca da chef!).

2. Cottura del Cavolfiore

Aggiungete il cavolfiore pulito e tagliato a cimette. Rosolatelo 2 minuti, poi coprite con acqua calda (non troppa, deve appena coprire le verdure). Salate e fate cuocere finchรฉ il cavolfiore non si sfalda se schiacciato con la forchetta.

3. La magia della pasta

Quando il cavolfiore รจ tenero, buttate la pasta direttamente nella pentola. Attenzione all’acqua: se ce n’รจ troppa, toglietene un po’ col mestolo. La pasta deve cuocere “stretta”, assorbendo il liquido man mano. Mescolate spesso perchรฉ l’amido tende ad attaccare.

4. La Mantecatura finale

A fine cottura l’acqua deve essere sparita quasi del tutto. Spegnete il fuoco. Aggiungete una pioggia di formaggio e un giro d’olio a crudo. Mescolate energicamente: vedrete formarsi una crema densa da acquolina in bocca.

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