I paccheri Donna Maria sono un primo piatto tramandato da nonna a nipote di un famoso ristorante della costiera amalfitana. Dopo anni veniamo quini a conoscenza di tutti i segreti di questo piatto per non sbagliarlo e farlo davvero gustoso e saporito proprio come se lo mangiassimo al ristorante. La ricetta si basa sull’utilizzo di prodotti nostrani, ovvero campani, ma soprattutto su un particolare accostamento tra mari e monti. Ad essere protagonisti assoluti di questo primo infatti sono i funghi e il baccalà. Sicuramente non una ricetta classica, ma proprio per questo da provare assolutamente. La fantasia in cucina ripaga quasi sempre. Ovviamente, come per tutti i piatti mare monti, ci domandiamo quale vino abbinare. Il consiglio di Donna Maria è quello di bere un rosso leggero come il Merlot.
Paccheri di Donna Maria
Ingredienti
- prezzemolo
- olio evo
- sale
- vino bianco secco 20 ml
- baccalà 2 tranci
- passata di pomodoro 200 g
- funghi marzaioli 300 g
- Paccheri ( o andranno bene anche le linguine) 320 g
Preparazione
La prima cosa da fare per cucinare i paccheri di Donna Maria è preparare gli ingredienti. Dissalate i pezzi di baccalà e tagliateli a pezzettini. Pulite i funghi con l’aiuto di un canovaccio e tagliate anche questi. In una padella fate scaldare l’olio extravergine di oliva insieme allo spicchio di aglio leggermente schiacciato. Quando l’aglio sarà ben dorato, aggiungete anche il baccalà. Fatelo rosolare da tutti i lati per qualche minuto, quindi sfumate con il vino bianco.
Evaporata la parte alcolica è il momento dei funghi. Fate rosolare anche loro prima di versare in padella la passata di pomodoro. Fate cuocere il tutto per 15 minuti. Intanto lessate i paccheri in abbondante acqua salata. Scolateli al dente e passateli nella padella con il condimento. Saltate il tutto per far amalgamare bene gli ingredienti. I vostri Paccheri di Donna Maria, con funghi e baccalà, sono pronti per essere gustati. Buon appetito. Leggi anche: Linguine al ragù bianco di coniglio, la ricetta napoletana più buona dell’ischitana. Cosa si mette al posto del pomodoro
