Il caldo non ferma i golosi. Gli amanti del cioccolato sono sempre pronti a gustare il loro dolce preferito: un palato che è subito pronto a gustare una barretta o un cioccolatino da scartare. Eppure il cioccolato, benché sia calorico non è solo invernale, anzi. Anche se questo prodotto è nemico del caldo ( a 25 30 gradi già comincia a sciogliersi), c’è un giorno in particolare dell’anno dove si celebra proprio il cioccolato. Qual è? Il 7 luglio. Il motivo non è da ricercare negli ultimi 50 o 100 anni, bensì 500 anni fa.
La storia della festa del cioccolato
Secondo i riferimenti storici la data 7 luglio 1550 ( quindi quasi 500 anni fa) coincide con l’importazione del cacao dalle Americhe. Il che fa pensare ( data la scoperta del 1492) alla scoperta dell’America di Cristoforo Colombo. Fino a quel momento, il cacao era un tesoro gelosamente custodito dalle civiltà mesoamericane, come i Maya e gli Aztechi.
La giornata mondiale del cioccolato ovviamente è una ricorrenza moderna, anche se la storia è antica. Non è noverata tra le festività ufficiali riconosciute dalle Nazioni Unite, ma una celebrazione popolare il cui impulso è stato dato dall’industria dolciaria.
La scelta del 7 luglio serve a dare a questa festa un’ancora storica, un momento simbolico per ricordare non solo la bontà del cioccolato, ma anche il suo incredibile viaggio culturale e gastronomico.
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