Quanto è buono il risotto. Ottimo in qualsiasi occasione, sopratutto se si tratta di cene con amici o quando a casa vogliamo qualcosa di buono. Ovviamente se abbiamo fame, ma di quella bella, non possiamo preparare un risottino veloce: il risotto va sempre coccolato. Vediamo una bella ricetta semplice e di stagione che lascerà i vostri amici senza parola. Seguiamo i consigli dello chef Max Mariola.
Risotto ai carciofi
Ingredienti
- 4 carciofi ( con i gambi o cardi)
- 300 gr di riso carnaroli
- 150 gr pecorino stagionato o anche del parmigiano ( che è più dolce)
- sale
- pepe
- olio evo
- burro
Preparazione
Per fare un buon risotto prepariamo un buon brodo. Questa volta non useremo le solite cose, i soli ingredienti come patata cipolla e sedano, ma qualcosa di più unico e particolare: gli stesso carciofi. Quindi le foglie che abbiamo scartato per la pulizia dei carciofi, mettiamole da parte. Prendiamo quindi una pentola con dell’acqua, buttiamo tutte le foglie usate per la pulizia, mezza cipolla e una parte grassa, ovvero la scorza del parmigiano.
Fatta la prima parte, passiamo quindi alla seconda: Prendiamo i carciofi puliti, dividiamo i gambi e il cuore dalle foglie, quelle che tendiamo a mangiare. Tagliamo finemente i gambi e mettiamoli da parte: stessa cosa fare con il cuore ( non dimenticate di togliere i peletti dal cuore. Pungono un po’): Prepariamo ora il fondo del risotto in una padella: mettiamo giù la noce di burro, la cipolla tagliata molto finemente ( se è piccola metà, altrimenti un quarto) e un filo generoso di olio. Facciamo sciogliere il tutto a fiamma dolcissima.
Adesso giù con i gambi tagliati in pezzi piccoli e il cuore dei carciofi e un po’ di brodo che abbiamo messo su tempo prima. Facciamo stare per pochi secondi e poi caliamo il riso. Facciamolo tostare un pochino. Aggiungiamo ora un goccio di vino bianco o prosecco ( non tanto, diciamo che per non sbagliare mettete una tazzina di caffè). Facciamo evaporare l’alcool. il brodo e portiamo a cottura piano piano, lentamente allungando di tanto in tanto con il brodo. Saliamo. Giunti a metà cottura mettiamo anche le foglie del carciofo, quelle buone, meno verdi. Facciamo cuocere ancora e poi una volta cotto spegniamo. Mantechiamo: abbiamo due alternative, o la noce di burro oppure l’olio extravergine ( andrà bene entrambi). Saltiamo, non con il mestolo, ma girando un po’ la padella e serviamo.