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Spaghetti alla Faruk, l’originale. La ricetta italiana che fece impazzire il re

Spaghetti alla Faruk

Sembra una ricetta complessa, ma non lo è, anzi. E’ buona e gustosa, ricca di sapore e anche sostanziosa. La si può cucinare in qualsiasi momento, anche quando siamo soli oppure se non abbiamo idee possiamo cucinarla quando abbiamo ospiti a cena. Basteranno poche mosse. Facendo un passo indietro, andando a scavare nella storia, la sua nascita è intorno agli anni ’80, quando la panna nella pasta ebbe il boom.

Forse nata a Chieti, dallo chef Narciso Bonetti, in onore di un Re d’Egitto. Al tempo cucinare per un ospite “straniero” voleva dire anche cucinare molto condito. All’estero piace molto un piatto “cremoso” con tanto gondimento. Cucinare con la panna o addensanti vari è la cosa più buona e “facile” che ci sia

Ingredienti

  • 300 g spaghetti (alla chitarra)
  • 300 g gamberetti (sgusciati, peso lordo: 200g circa)
  • 1/2 scalogno (grande o 1 piccolo)
  • 1 cucchiaino curry
  • 1/2 cucchiaino curcuma in polvere
  • 170 ml panna da cucina
  • q.b. succo di mezzo limone
  • 30 ml brandy (o cognac o vino)
  •  burro
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe (facoltativo, a proprio piacimento)
  • erba cipollina

Preparazione

Per facilitarvi il compito prendiamo i nostri gamberi o mazzancolle ( quello che trovate va bene) e sgusciamoli e puliamoli. Magari qualche gambero lo potrete lasciare intero per ornare il piatto. Una volta puliti, prendiamo una pentola e riempiamola d’acqua per poi metterla sui fornelli a fiamma alta. Una volta raggiunto il bollo, saliamo e caliamo la pasta.

Prendiamo lo scalogno, soffriggiamo in padella con olio e burro ( per alzare il punto di fumo). Una volta che lo scalogno avrà leggermente cambiato colore ( dopo qualche secondo) facciamo scottare i gamberetti. Sfumiamo con il brandy e abbassiamo la fiamma. Facciamo sfumare l’alcool e dopo qualche minuto togliamo i gamberetti mettendoli in un piatto. Teniamo il sugo nella padella.

La fase successiva prevede l’aggiunta della panna a fuoco sempre basso e diamo un tocco di acidità aggiungendo qualche goccio di limone. Intanto caliamo la pasta dopo aver salato l’acqua. Nella nostra panna che sta cuocendo aggiungiamo il curry e coloriamo la panna. Una volta colorata la panna aggiungiamo la curcuma.

Quando la pasta sarà cotta scoliamola conservando un po’ di acqua di cottura. Caliamo la pasta nel sugo e cominciamo ad amalgamare. Se risulta troppo secca aggiungiamo un po’ di acqua per renderla meno densa.

Spaghetti alla Faruk