Primi

Spaghetti alla Saponara, più veloci dell’aglio e olio. Così buoni che Edoardo De Filippo gli dedicò una poesia, li preparava in 5 minuti

Avete mai sentito parlare degli spaghetti alla saponara? Si tratta di una ricetta molto apprezzata, che affonda le proprie origini nella tradizione campana e nei racconti di Eduardo De Filippo. Fu proprio lui, infatti, a dare alla ricetta questo nome così bizzarro, ispirandosi al suo amico Don Salvatore Navarra, soprannominato appunto “saponaro”, per via della sua abilità nell’arte di arrangiarsi. Egli, infatti, era molto bravo a preparare in un batti baleno questo piatto. Cosa serve per farla?

Gli spaghetti alla saponara sono un primo piatto innovativo, gustoso e saporito. Si tratta di di un primo bianco, senza pomodori, i cui ingredienti principali sono le olive nere di Gaeta, la polvere di capperi di Pantelleria e il tarallo napoletano sbriciolato. Insomma, un mix di ingredienti di regioni diverse, tutte del Sud Italia. La preparazione è molto semplice e veloce e il risultato vi farà leccare i baffi. Provateci!

Spaghetti alla Saponara

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di  spaghetti di Gragnano
  • aglio
  • Una quarantina di olive Nere di Gaeta,
  • polvere di capperi di Pantelleria,
  • 3-4 taralli napoletani mandorlati
  • olio evo, sale q.b.

Preparazione

Iniziate facendo risolare, in una padella,  una generesa quantità di olio extra vergine di oliva e l’aglio intero che poi andrete a togliere una volta dorato e poi aggiungete le olive nere denocciolate e rosolate il tutto facendo ben insaporire l’olio. In un’altra pentola, portate a ebollizione dell’acqua, salatela e cuocete gli spaghetti. Una volta che la pasta è pronta, leggermente al dente, scolatela e mescolatela nella padella del soffritto che avete preparato.

Poi, aggiungete anche la polvere di capperi e mantecate per bene gli spaghetti  utilizzando un po’ dell’acqua di cottura per completare la cottura degli spaghetti. Prima di servire, impiattate e aggiungete i taralli sbriciolati che avrete fatto leggermente toastare ( già sbriciolati) in un’altra padella con un goccio d’olio. Se non avete a disposizione i taralli napoletani potete usare anche il pan grattato. Buon appetito! Leggi anche: Spaghetti del Mastucciello, altro che aglio e olio. L’antica ricetta di Marina del Cantone. Si fa con un solo ingrediente

navigate_before
navigate_next