Le castagnole di Donna Carolina, buonissime e semplici da prepare. Le castagnole sono uno dei dolci più rappresentativi del Carnevale italiano, diffuse in diverse regioni con varianti locali. Il loro nome deriva dalla forma rotonda e dalla dimensione simile a quella di una castagna. Fritte o al forno, le castagnole hanno una storia lunga e affascinante che affonda le radici nel XVIII secolo. Da una ricetta della nostra food creator Carolina Tortora
Ingredienti per le castagnole campane
- 560 gr di Farina
- 100 gr di zucchero
- 4 uova
- 100 gr di burro
- 50 ml di succo di arancia filtrato
- 20 ml di limoncello
- 1 bustina di vanillina
- 1 bustina di lievito per dolci
- Arancia e Limone grattugiato
- 1 litro di olio per friggere
Come si preparano
Prendiamo una ciotola e inseriamo la farina, poi lo le uova, il burro e le bustine di lievito per dolci e poi di vanillina. Impastiamo il tutto e poi agiungiamo lo zucchero. Continuiamo ad impastare con calma e ultimiamo aggiungiamo gli altri ingredienti.
Portiamo l’impasto fuori dalla ciotola e su una spianatoia lavoriamo con le mani il nostro panetto. Dovrà diventare liscio e compatto. Fatto questo riportiamo l’impasto nella ciotola e copriamolo. Facciamolo riposare per almeno 30 minuti.
Una volta che sarà pronto facciamo le nostre “castagnole”. Dobbiamo creare delle palline. Riempiamo un padellino di olio. Portiamo a 170 gradi e friggiamole. Mentre friggono mettiamo lo zucchero semolato in un piatto. Una volta fritte, poco alla volta prima le asciugate su un panno carta e poi le passate nello zucchero semolato.
La storia delle castagnole
Le prime tracce scritte delle castagnole risalgono al ‘700, quando la ricetta compare in manoscritti di importanti cuochi italiani. Tra questi: Vincenzo Corrado, cuoco napoletano, che nel suo trattato Il cuoco galante menziona dolci simili alle castagnole. Antonio Nebbia, cuoco maceratese, che nel suo libro Il cuoco maceratese (XVIII secolo) descrive una preparazione di piccole frittelle dolci. Già a quell’epoca, le castagnole erano apprezzate in molte regioni italiane, soprattutto nel Centro e nel Nord Italia.