La cubbaita, conosciuta anche come giuggiulena, è un dolce tradizionale originario della Sicilia e della Calabria. Questo croccante è preparato con mandorle tostate, semi di sesamo, miele e viene aromatizzato con scorza di arancia. Le sue radici sono chiaramente di origine mediorientale, poiché il termine “cubbaita” ha origini arabiche, derivato da “quibbiat”, che significa “mandorlato”.
Furono i saraceni, durante il loro dominio nel XI secolo, a introdurre questo dolce in Sicilia. La cubbaita è spesso associata al periodo natalizio, ma la sua bontà la rende adatta a essere gustata in qualsiasi momento dell’anno, sia come delizioso fine pasto che come golosa merenda. Inoltre, il profumo che emana vi farà venire l’acquolina. Provateci!
Cubbaita, dolce mandorlato
Ingredienti
- 130 g di mandorle
- 300 g di miele
- 500 g di sesamo bianco
- 1 arancia
- 150 g di zucchero
Preparazione
Iniziate trasferendo le mandorle in una teglia foderata con carta forno. Fatele tostare in forno preriscaldato a 170 °C per circa 10-15 minuti, girandole di tanto in tanto per garantire una cottura uniforme. Una volta tostate, sfornatele e lasciatele raffreddare. Poi, versate il miele in una pentola dal fondo spesso e mettete sul fuoco. Lasciatelo sciogliere finché non risulterà abbastanza liquido. Aggiungete lo zucchero alla pentola, mescolate bene e fate cuocere a fiamma bassa per alcuni minuti. Quando il caramello avrà raggiunto un leggero bollore, unite i semi di sesamo e mescolate energicamente per amalgamare gli ingredienti.
Aggiungete anche la scorza dell’arancia grattugiata e le mandorle tostate. Continuate la cottura finché il composto non raggiunge un bel colore ambrato, ci vorranno circa 10 minuti. Versate immediatamente il composto su un foglio di carta forno, aiutandovi con un cucchiaio di legno. Coprite con un secondo foglio di carta forno e stendete il composto con un matterello, ottenendo uno spessore di circa 1 cm. Lasciate intiepidire leggermente il vostro dolce e poi ritagliate tanti rettangoli. Fate raffreddare completamente e poi trasferiteli in un piatto da portata prima di servirli. Buon appetito!