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Frittura di calamari, i 3 trucchetti di Cannavacciuolo per farla perfetta, croccante e tenera: “cosa si mescola alla farina”

frittura di calamari

La frittura di calamari è uno dei piatti più apprezzati sia dagli adulti che dai bambini, diventando un’opzione imprescindibile sulla tavola durante le festività natalizie. Con la loro forma rotonda, croccante e una consistenza leggermente gommosa,  fanno venire l’acquolina in bocca solo a sentirli nominare. Nonostante la loro preparazione richieda impegno e comporti qualche macchia d’olio in cucina, oltre che alla puzza di frittura, il risultato finale ne vale sicuramente la pena, soprattutto se si seguono i trucchetti e i consigli dello chef Cannavacciuolo.

Frittura di calamari

Ingredienti

  • calamari
  • farina 00
  • farina di semola
  • olio di semi di arachidi per friggere
  • sale, pepe, limone q.b.

Preparazione e consigli

La preparazione dei calamari fritti, come anticipato, richiede abbastanza tempo per cui iniziate alcune ore prima della cena. In primis, bisogna pulire e tagliare i calamari, a meno che il pescivendolo non li venda già preparati. In ogni caso, è necessario sciacquarli e avvolgerli in un panno o carta assorbente almeno tre ore prima della cottura. Durante quest’arco di tempo, i calamari devono riposare in frigorifero per perdere l’acqua e diventare il più possibile asciutti.

Una volta giunto il momento di cucinare, i calamari devono essere asciugati ulteriormente e quindi infarinati. In una ciotola capiente, si uniscono la farina di tipo 00 e la farina di semola. Si immerge una prima manciata di anelli di calamari prima di passare alla frittura.

Per la cottura, si consiglia un pentolino profondo anziché una padella, in modo che gli anelli siano completamente immersi nell’olio. È fondamentale utilizzare olio di semi di arachidi, riscaldato a circa 170°C. In mancanza di un termometro da cucina, si può utilizzare la prova dello spaghetto: se comincia a bollire, l’olio è pronto.

Successivamente, si adagiano i calamari nell’olio bollente, iniziando con una piccola quantità. La prima frittura potrebbe non essere la migliore, ma migliorerà con la pratica. I calamari devono essere rimossi dal fuoco quando assumono un colore giallo intenso, dorato, evitando che diventino marroni o rimangano troppo caldi. Si sistemano in una ciotola con carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio, e possono essere conditi con sale, pepe e limone a piacere. Infine, la vostra frittura di calamari è pronta per essere serviti, ideale da gustare calda e croccante.

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frittura di calamari
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