La ricetta più estiva che c’è, ma anche una delle più fresche e complete. L’acquasale. Uno dei più piatti ricchi di tutti i tipi di nutrienti: carboirdati, vitamine, proteine e sopratutto colore. Ha origini pugliesi.
In altre zone del Sud Italia, come la Campania, si chiama fresella, ma nel Cilento, probabilmente qualche contaminazione pugliese, qualcuno la chiama acquasale. Andiamo a vedere come si compone. La particolarità di questo piatto è che i pescatori la mangiavano “spugnandola” ( bagnandola) nell’acqua di mare. Cosa ormai non più consigliabile.
Ingredienti dell’acquasale
- pane duro ( o freselle)
- pomodorini
- sale
- acqua
- cetrioli
- filetti di tonno sott’olio
- olio
- formaggio ( se volete)
- mais ( se volete)
- olive nere o bianche
- ingredienti a scelta
Come si prepara
Per l’acquasale alla cilentana prendi una ciotola di vetro o di terracotta. Versa al suo interno due tazze di acqua tiepida. Aggiungi un pugno di sale grosso e gira con un cucchiaio di legno fino a che si scioglie. Questo è il passo base, da qui nasce il piatto povero che ha nutrito tante case nei tempi duri.
Taglia pane duro a fette non troppo spesse. Meglio se pane di grano, cotto a forno a legna. Le fette devono reggere il peso del liquido senza rompersi. Metti il pane in un piatto fondo. Poi versa sopra l’acqua salata poco a poco, così da farla penetrare in modo lento. Non devi coprire del tutto il pane, basta che si ammorbidisca e torni soffice.
A questo punto puoi dare più gusto. Taglia pomodoro fresco a spicchi e mettilo sopra. Se vuoi, sbriciola un poco di origano o spezie secche che hai in casa. Qualcuno aggiunge cipolla a fette sottili o anche olio d’oliva. L’olio porta profumo e lega i sapori. Usa quello buono, spremuto a freddo, perché fa la differenza. Il piatto va mangiato subito, mentre il pane è morbido ma non del tutto sciolto.