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Rosamarina ca’ pummarola, non una semplice pasta al pomodoro. La ricetta più antica di Napoli tramandata dalle nonne partenopee

rosamarina ca’ pummarola

La rosamarina è una zuppa a base di pomodoro nata dalla tradizione napoletana. Viene chiamata in questo modo a causa del formato di pasta che viene utilizzato: il rosmarino, dalla forma simile a quella dei risoni. Sono poveri gli ingredienti che compongono questo piatto e sono molto semplici da trovare: cipolla, aglio, pomodoro, olio, sale, pepe e la pastina. A fine cottura è obbligatoria una bella spolverata di formaggio grattugiato e un filo di olio extravergine di oliva a crudo, che non guasta mai. Seguite la ricetta e scoprirete un altro piatto perfetto per i freddi pranzi invernali.

Zuppa rosamarina

Ingredienti

  • pomodori ramati 1 kg
  • aglio 1 spicchio
  • cipolla 1
  • olio evo
  • basilico
  • sale
  • pepe
  • acqua calda
  • pastina rosmarino 320 g
  • parmigiano grattugiato

Preparazione

Per preparare la zuppa rosamarina, per prima cosa, lavate e incidete a croce la base dei pomodori. Scottateli per un minuto in acqua bollente. Quest’operazione faciliterà la rimozione della buccia dei pomodori. Una volta eliminata la buccia, eliminate anche i semi e tagliate i pomodori a piccoli pezzetti. In un tegame aggiungete un fondo di olio extravergine di oliva e lasciate rosolare a fuoco basso uno spicchio di aglio e una cipolla tagliata a fettine. Attenzione a non farli bruciare. Quando la cipolla sarà appassita, eliminate l’aglio e aggiungete i pomodori e il basilico.

Aggiustate di sale e pepe e lasciate cuocere 10 minuti. Quando anche il pomodoro si sarà sfaldato, aggiungete l’acqua calda e appena riprende il bollore calate la pastina. La ricetta originale prevede come formato di pasta il rosmarino, ma andrà bene qualsiasi altro formato piccolo. Portate la pasta a cottura aggiungendo acqua calda poco alla volta, man mano che verrà assorbita, e aggiustando di sale se necessario. Servite la rosamarina più o meno brodosa, a seconda dei gusti, e terminate il piatto con abbondante formaggio grattugiato e un filo di olio a crudo. La vostra zuppa è pronta, buon appetito.

La Zuppa di Santa Carina, più buona della classica zuppa di cozze napoletana. Il piatto che si mangia il 25 e il 26 novembre