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Castagne, Come riconoscere quelle buone da quelle cattive: Basta toccarle prima di comprarle, cosa devi sentire

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Le castagne sono il frutto autunnale per eccellenza. Crescono in particolar modo nelle zone di montagna, dove la raccolta inizia a fine settembre e continua per tutto il periodo della caduta delle foglie. Ma non è soltanto la stagione dell’anno a renderle perfette nel contesto. Nascoste da un riccio, quando si apre si scopre il frutto secco di un bel colore marrone intenso. Proprio il colore dell’autunno, insieme all’arancio delle zucche. E se le composizioni e le nostre case si tingono di questi colori, anche le nostre tavole devono rimanere a tema e sfruttare queste bontà.

Le castagne non sono soltanto buone da mangiare ma sono anche ricchissime di proteine e danno molta energia. In passato venivano utilizzate proprio per tenere in forze la popolazione quando c’era periodo di magra. Infatti forniscono betacarotene, vitamina B, C E, potassio, ferro, calcio e magnesio. Oltre tutto sono anche un importante alimento per i celiaci, perché non contengono il glutine. Per questo vengono adoperate in moltissime preparazioni adatte a questa intolleranza. Con la loro polvere si da origine a una farina che viene usata per cucinare sia dolci che salati.

Non solo, sempre con la loro polvere si può preparare una bevanda che i celiaci possono bere al posto del latte. Da loro la stessa carica senza farli sentire male. Insomma, le castagne sono buone, sono sane, sono belle, ma non sempre sono perfette. Dentro una castagna c’è sempre una sorpresa. All’apparenza sembrano sempre appetitose, ma possono nascondere al loro interno i vermi, che si nutrono di loro, oppure possono essere marce. Ogni volta che ne sbucciate una non sapete a cosa andate incontro. Anche quando le comprate, non potete sapere se state facendo un acquisto giusto o se i vostri soldi andranno sprecati.

I metodi per riconoscere le castagne buone, controllate la buccia

Ma ci sono diversi metodi per capire se una castagna è buona o meno. Il primo metodo potete utilizzarlo già al momento dell’acquisto. Dovete controllare che la buccia della castagna aderisca bene alla pellicola interna. Toccandole, se avvertite delle bolle di aria e delle parti morbide, vuol dire che sono diventate secche. Passate quindi alla prossima e fate una spesa consapevole. Se dovete servirle in tavola quando ci sono ospiti e non volete incorrere in brutte sorprese, potete passare al secondo metodo. Mettete tutte le castagne in una bacinella con l’acqua.

Le castagne marce, magari con i vermi al loro interno, resteranno a galla. Buttatele e cucinate esclusivamente quelle che sono scese sul fondo della bacinella. In questo modo sarete certi di portare a fine pasto un frutto fresco e saporito e farete un’ottima figura. Una volta acquistate le castagne, non dovete far trascorrere molto tempo prima di cucinarle. Dovete conservarle in un luogo fresco e asciutto, oppure in frigorifero, per una settimana al massimo. Adesso che sapete come riconoscere quelle buone da quelle cattive, preparatele nella maniera che più vi piace.

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