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Pasta alla Bellini, non chiamatela pasta alla norma. La ricetta più antica con un segreto per farla più cremosa e buona

pasta alla norma catanese

La pasta alla Bellini è molto simile alla Norma e ha le sue antiche radici a Catania, e significherebbe ‘fatta bene’. La Norma potrebbe derivare dall’opera omonima di Vincenzo Bellini, tanto che si dice che il commediografo siciliano Nino Martoglio abbia esclamato “È una Norma!” vedendo questo magnifico piatto, in un chiaro riferimento all’opera celebre di Bellini.

Proprio per questo questa ricetta ancora più antica della classica norma avrebbe preso il nome da colui che la Norma l’ha appunto composta, ovvero Vincenzo Bellini. Si tratta di un piatto molto apprezzato e richiesto, formato da quattro ingredienti: pasta, salsa di pomodoro, melanzane fritte e ricotta salata. Nonostante possa sembrare facile la sua preparazione, in realtà si può avere qualche difficoltà. Seguite attentamente la ricetta e vedrete che otterrete un risultato sorprendente!

Pasta alla Norma

Ingredienti per 4 persone

  • 400 g di pasta (meglio se corta come le Mezze maniche)
  • 800 g di Melanzane
  • 800 g di Pomodori pelati
  • Basilico, sale, olio evo, q.b.
  • 2 spicchi d’aglio
  • 1 Ricotta salata
  • olio di semi di arachidi q.b.

Preparazione

Iniziate preparando la salsa di pomodoro. Dunque, riscaldate un po’ di olio in una padella ampia e aggiungete gli spicchi d’aglio senza buccia e alcuni rametti profumati di basilico. Dopo circa due minuti, incorporate i pomodori frullati. Regolate la fiamma su medio-basso, condite con sale e fate cuocere per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Nel mentre, tagliate le melanzane a fette e disporle in uno scolapasta a strati, salando leggermente ogni strato e posando un peso sulla superficie. Lasciatele così per almeno un’ora, in modo da perdere il loro eccesso d’acqua e sbarazzarsi del retrogusto amaro. Dopo il tempo di riposo, asciugatele delicatamente con un canovaccio pulito. Scaldate l’olio di cottura in una pentola a una temperatura di 170-180°C e friggete le fette di melanzane poche alla volta fino a doratura, poi sgocciolatele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Nel frattempo, cuocete la pasta in abbondante acqua salata fino a raggiungere la cottura desiderata. Poi, tagliate le fette di melanzane fritte a metà e aggiungetele alla salsa di pomodoro, avendo precedentemente rimosso l’aglio e i rametti di basilico. Se il sugo si è addensato troppo, aggiungete un po’ di acqua di cottura della pasta e rettificate il sale se necessario. Quando la pasta sarà cotta, scolatela al dente e versatela nella salsa.

Mescolate bene per amalgamare i sapori e completare la cottura. Spegnete il fuoco, impiattate e, prima di servire, guarnite con alcune fette di melanzana fritta, una generosa grattugiata di ricotta salata e qualche foglia di basilico fresco. Buon appetito! Leggi anche: Pasta fagioli e cozze alla cilentana di Maria Rina del Ghiottone di Policastro. Più cremosi e golosi con un ingrediente in più

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