In questo periodo apprezziamo alberi carichi di frutta ed orti pieni di verdure, con le quali possiamo preparare marmellate e conserve per l’inverno, seguendo la stagionalità dei prodotti: un susseguirsi di fragole, albicocche, amarene, susine ed ancora fagiolini, zucchine e melanzane; stiamo preparando salse di pomodoro, tra poco inizieremo a raccogliere fichi e siamo in attesa della vendemmia. Questo in ogni parte d’italia, nella sua ricchezza di prodotti e varietà di preparazioni.
Dal meraviglioso sud Italia ci arrivano, oltre che le più famose preparazioni culinarie, parecchie gustose e saporite conserve, da preparare per l’inverno. Una delle più diffuse sono i peperoncini piccanti ripieni, conservati sott’olio, prodotto agroalimentare tradizionale della Calabria. Riuscirete a preparare questi peperoncini piccanti ripieni con facilità, e gustarli come antipasti accompagnando affettati, e contorni.
Peperoncini piccanti ripieni
Ingredienti
- peperoncini piccanti, piccoli tondi
- tonno sott’olio
- acciughe sott’olio
- capperi
- olio d’oliva extravergine
Procedimento
Pulire i peperoncini, togliere la calotta vuotare l’interno con un cucchiaino; mettere sul fuoco una pentola con 1/3 acqua e 2/3 di aceto, e sale;
quando bolle mettere i peperoncini per 3 minuti, lasciandoli ben sodi, scolarli e appoggiarli in un canovaccio ad asciugare ed attendere che si raffreddino; scolare il tonno e spezzettarlo; riempire ogni peperoncino con il tonno spezzettato, un’acciuga ed un cappero.
In un vaso di vetro mettere uno strato di peperoncini e schiacciarli delicatamente con un cucchiaio per togliere l’aria, coprire di olio; ripetere il procedimento per tutti gli altri strati fino a riempire bene il contenitore. Chiudere bene il vaso; da consumare dopo circa un mese ed entro tre mesi; una volta aperti consumarli entro qualche giorno, conservandoli in frigorifero.
Conservazione
In riferimento alla conservazione dei peperoncini piccanti ripieni sott’olio , ricordiamo che le linee guida indicate dal Ministero della Salute sulla “corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico”, prevedono per i vegetali sott’olio: … è consigliabile lasciare riposare le conserve per almeno mezza giornata prima di collocarle in dispensa. Potrebbero infatti assorbire olio e quindi potrebbe essere necessario un rabbocco… nei 10-15 giorni successivi alla preparazione può essere utile controllare la conserva riposta in dispensa.
Se dovessero comparire segni di alterazione come bollicine di aria che dal fondo salgono verso il tappo, oppure l’olio dovesse diventare opalescente è segno che la conserva si sta alterando e potrebbe non essere idonea al consumo. È importante ribadire che, anche al solo sospetto di alterazione, la conserva non va assaggiata né consumata. Per poter apprezzarne meglio il gusto, le conserve dovrebbero essere consumate almeno 2-3 mesi dopo la preparazione. Comunque, se le modalità di preparazione sono state svolte correttamente, i tempi di conservazione possono essere molto lunghi, anche un anno e mezzo.
ricette dal blog Caos&Cucina
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