I piselli a cecamariti sono un piatto tipico del Salento. Nel passato venivano consumati dai contadini come colazione. Prima di passare una lunga giornata nei campi, si consolavano con questa bontà. Il nome deriva dal termine accecare. Infatti si tratta di una ricetta semplicissima, veramente elementare. Le mogli li preparavano quando avevano poco tempo da spendere davanti ai fornelli. Con il gusto ottimo di questa pietanza, i loro compagni non si accorgevano minimamente della minima preparazione ed erano ugualmente soddisfatti. Provateli anche voi e vedrete che successo.
Piselli a cecamariti
Ingredienti
- piselli secchi 300 g
- cime di rapa 400 g
- sedano
- cipolla
- prezzemolo
- pane raffermo
- peperoncino o pepe
- olio evo
- sale
Preparazione
La preparazione dei piselli a ceca mariti comincia il giorno prima. Infatti i piselli secchi devono essere messi a bagno nell’acqua per almeno 12 ore. Una volta pronti per essere cotti, cominciate lavando e tagliando a pezzi la cipolla, il prezzemolo e il sedano. In una pentola scaldate un giro di olio extravergine di oliva e fate rosolare bene gli odori. Quando avranno rilasciato il loro sapore, potete unire i piselli. Copriteli con l’acqua e aggiustate di sale. Lasciate in cottura per 2 ore, o almeno fin quando non saranno diventati una purea. Intanto passate alle cime di rapa.
Lavatele e scottatele in acqua bollente e salata. Scolatele e trasferitele in una ciotola con acqua e ghiaccio, per bloccare la cottura e tenerle ben croccanti. In una padella scaldate un giro di olio evo e fate soffriggere il peperoncino. Fate rosolare le cime di rapa, aggiustate di sale e tenete da parte. In un’altra padella scaldate l’olio di semi di girasole e friggete il pane raffermo tagliato a pezzetti. Tutti gli ingredienti sono pronti e possiamo impiattare. Alla base mettete la crema di piselli. Continuate con le cime di rapa e completate con i pezzi di pane. I vostri piselli a ciecamarito sono pronti.
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