Se stai accendendo il condizionatore forse lo fai nella maniera sbagliata: i consigli su come farlo correttamente

Pietro Di Marco

Che differenza c’è tra il condizionatore e deumidificatore? Non sono uno il sostituto dell’altro; svolgono due compiti diversi, anche se a volte i loro effetti si sovrappongono. Analizziamoli punto per punto per capire quale fa al caso tuo.La Differenza Fondamentale

Per semplificare al massimo: Il condizionatore raffredda l’aria, abbassando attivamente la temperatura della stanza. Il deumidificatore toglie l’umidità dall’aria, senza abbassare la temperatura (anzi, la alza leggermente).

Il Condizionatore

È un vero e proprio “scambiatore di calore”. Prende il calore dall’interno della stanza e lo espelle all’esterno, grazie a un circuito frigorifero. Per questo motivo, ha bisogno di un’unità esterna o di un tubo di scarico. È l’unica soluzione che abbassa drasticamente la temperatura. Se in casa hai 32°C e vuoi portarli a 25°C, solo il condizionatore può farlo. Raffreddando l’aria, il condizionatore condensa l’umidità in eccesso e la espelle. Quindi, mentre rinfresca, toglie anche l’umidità. Offre il massimo livello di comfort durante le ondate di calore più intense. Ovviamente ha anche i suoi svantaggi: è più costoso sia all’acquisto che in termini di consumi elettrici. Richiede un’installazione fissa (per gli split) o un collegamento con l’esterno (per i portatili), che può essere ingombrante. Un uso prolungato può seccare eccessivamente l’aria, a volte causando fastidio a gola e occhi.

Il Deumidificatore

Aspira l’aria umida della stanza, la fa passare su una serpentina fredda dove l’umidità si condensa in acqua (che finisce in una vaschetta), e poi espelle nuovamente l’aria, ora secca, leggermente riscaldata dal passaggio nel motore. È la sua specialità. Rimuove litri d’acqua dall’aria, eliminando quella terribile sensazione di “appiccicaticcio” sulla pelle.

Togliendo l’umidità, il sudore evapora più facilmente dal nostro corpo, facendoci sentire molto meglio e percepire una temperatura inferiore a quella reale. Una stanza a 28°C con il 40% di umidità è molto più vivibile di una a 28°C con l’80% di umidità. Consuma molto meno di un condizionatore ed è generalmente più economico all’acquisto. Non richiede installazione e puoi spostarlo facilmente da una stanza all’altra. È un alleato prezioso anche in inverno per combattere la muffa sui muri e la condensa sui vetri.

Ovviamente ci sono anche svantaggi non abbassa la temperatura. Anzi, tende a riscaldare leggermente l’ambiente (di 1-2°C). Se la temperatura è molto alta ma l’umidità è bassa, il suo effetto sul comfort sarà minimo.

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