Risotto perfetto, Il primo premio va al pugliese Antonio Guida. “Il segreto è come tostare il riso all’inizio, cosa si aggiunge”

Maria Costanzo
risotto all'anice

Il risotto è un piatto tipico del nord Italia ma a vincere il premio dell’anno è quello di un cuoco del sud. Stiamo parlando del risotto all’anice stellato con scorzonera e polvere di cavolo nero preparato da Antonio Guida. Lo chef è originario di Tricase, nella provincia del Salento, ma lavora a Milano. Cucina le sue prelibatezze per i clienti del Mandarin Oriental. Il suo piatto è stato conclamato risotto dell’anno dalla Guida I Ristoranti dell’Espresso 2019. L’uomo è molto soddisfatto di questo risultato. Ha affermato che riuscire a essere il migliore per questo primo così lontano dalla sua cultura è stata una sfida vinta.

Una sfida alla quale Antonio Guida si è preparato da tempo: “Il riso è un mio pallino da sempre. Adoro l’eleganza nel piatto, la bilanciatura, l’acidità: il riso consente tutto questo. E’ vero che come cuoco del Sud, ho sempre vissuto come una sfida il prepararlo al meglio. Credo sia simile allo spirito che ha portato i pasticcieri meridionali a diventare bravissimi nel fare i panettoni”. Un po’ di spirito competitivo quindi che non guasta mai. Lo chef è molto soddisfatto del risultato e ha quindi voluto condividere il segreto di questo risotto all’anice stellato con scorzonera e polvere di cavolo nero.

Il primo elemento che caratterizza questo risotto è la crema di riso che fa da letto a questo piatto. Per prepararla Antonio Guida utilizza la scorzonera. In una padella fa rosolare l’aglio, lo scalogno e l’anice con un filo di olio. Quindi aggiunge la scorzonera. Dopo qualche minuti sfuma con del vino. Una volta che la parte alcolica è evaporata la bagna con brodo o con acqua. La mixa e la va ad unire alla crema di riso che prepara facendo stracuocere un risotto. Ad accompagnare questa crema, una riduzione di vino rosso con un fumetto di lische d’anguilla e la polvere di cavolo nero.

Ma è il modo in cui cuoce il riso che rende il piatto di Antonio Guida speciale: “La tecnica di base è semplice: tosto i chicchi con pochissimo extravergine, bagno con il vino bianco e doso il sale, tiro il riso con brodo leggero o acqua. In questo caso la cottura non deve superare gli undici minuti, mettendo per ogni porzione di riso un anice stellato intero. A due minuti dalla fine, va aggiunto un cucchiaio di crema di scorzonera sempre per porzione singola.” Arriviamo poi alla parte finale, quella più importante per ogni tipo di risotto: la mantecatura. Per la sua ricetta lo chef usa diversi ingredienti.

Rigorosamente a fuoco spento, ecco come Antonio Guida va a completare il suo piatto vincitore: “E’ il punto delicato di qualsiasi risotto, richiede attenzione e una buona mano. Devi imparare a controllare la temperatura del riso e giocare sull’acidità con i vari tipi di burro, sicuramente non è come preparare un sugo al pomodoro mentre l’acqua sta bollendo. Ma con un po’ di esperienza non si sbaglia.” Per il risotto all’anice stellato con crema di scorzonera e polvere di cavolo nero ha utilizzato: burro acido, burro di Normandia, Parmigiano, Castelmagno, olio e una punta di soia.

LEGGI ANCHE—> Risotto del sole, come un’amatriciana ma con l’ingrediente in più. Si prepara in 10 minuti, goloso anche per chi è a dieta

Google News

Ricevi le nostre ricette da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!

Total
3
Shares
Precedente
spaghetti aglio e olio

Spaghetti aglio e olio alla siciliana, L'incredibile ricetta di Norbert Niederkofler. Come trasforma l'olio in crema col vapore

Prossimo
spaghetti alle vongole alla eoliana

Spaghetti con vongole alla Eoliana, la ricetta più amata delle Isole Eolie, cremosissimi con il segreto del "latte speciale"


Ricette interessanti