Gli spaghetti con le vongole fujute sono una ricetta che ci porta a Napoli, una delle terre con un maggior numero di ricette e tradizioni gastronomiche. C’è chi racconta che sia stato Eduardo De Filippo a battezzare questo piatto così. Una sera, dopo uno spettacolo cercavano in casa qualcosa da mangiare velocemente. Dato che la dispensa regalava solo pasta e un po’ di prezzemolo ( oltre al sale), aveva fatto di una cena fugace, un pasto ricco, almeno solo con le parole. Sta di fatto che è diventato un simbolo della città partenopea. Oggi vedremo la ricetta dello chef Paolo Gramaglia, che le preparare al President di Pompei.
Spaghetti alle vongole fujute
Ingredienti
- vermicelli 350 g
- aglio 4 spicchi
- pomodoro del piennolo 1
- prezzemolo 5 rametti
- peperoncino 1
- pepe nero 2 g
- sale
- olio evo 170 ml
Preparazione
La prima cosa da fare per preparare gli spaghetti alle vongole fujute è schiacciare l’aglio ed eliminare l’anima. Tagliate il pomodorino in due parti, eliminate i semi e l’acqua di vegetazione capovolgendoli su carta assorbente. Tritate finemente il prezzemolo e il peperoncino. In padella scaldate l’olio extravergine di oliva e fate rosolare l’aglio insieme al prezzemolo e al peperoncino. L’aglio deve diventare dorato, ma senza bruciare.
Gli odori devono avere il tempo di rilasciare completamente il loro sapore. Quando sarà ben dorato, eliminate sia l’aglio che i gambi. Abbassate la fiamma e calate il pomodoro insieme a mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta. Lessate i vermicelli al dente nell’acqua bollente salata. Trasferiteli nella padella con il condimento e fate saltare il tutto a fiamma vivace. Una volta insaporiti bene, spegnete il fuoco e impiattate. I vostri spaghetti con le vongole fujute sono pronti. Buon appetito.
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