Dolci

Struffoli perfetti, i 5 errori da non fare e che tutti fanno: “mai usare la farina 00”. Le raccomandazioni di Nonna Maria

struffoli napoletani di natale

Gli struffoli sono i dolci natalizi partenopei per eccellenza, piccole palline di pasta fritte o cotte in forno e ricoperte di miele, canditi e confettini colorati. Croccanti all’esterno e morbidi all’interno, gli struffoli rappresentano un concentrato di gusto, sapore e zucchero, apprezzato appieno solo dai veri golosi e fortunatamente preparato non più di due volte all’anno per il bene del nostro colesterolo.

Il loro nome potrebbe derivare dal greco “strongylos,” che significa appunto “di forma tondeggiante.” Tuttavia, secondo altre interpretazioni, gli struffoli sarebbero giunti sulle tavole napoletane solo durante la dominazione spagnola, rappresentando la versione locale di un dolce andaluso chiamato piñonate. A supportare questa ipotesi è il nome siciliano di questo dolce: pignolata.

Talvolta, pur mettendosi d’impegno, il risultato non è quello desiderato. Per cui, di seguito vi indico come preparare degli struffoli perfetti nel rispetto della tradizione natalizia, indicando anche gli errori da evitare: dalla selezione degli ingredienti alla fase di cottura, scopriamo a cosa prestare attenzione.

Struffoli natalizi

Consigli ed errori da evitare

1. Come scegliere la farina:
Spesso associamo la perfezione dei dolci alla farina 00, ma gli struffoli sono così unici da sfidare le regole della pasticceria. Quale farina utilizzare per garantire il successo? Per ottenere struffoli perfetti, è consigliabile optare per una farina poco proteica e “debole,” come la farina di tipo 0. Questa scelta permetterà agli struffoli di rimanere morbidi all’interno e croccanti al punto giusto all’esterno, senza risultare gommosi.

2. La quantità giusta:
Se durante la frittura notate la formazione di una strana schiuma sulla superficie dell’olio, è segno di un eccesso di farina nell’impasto. Evitate di esagerare con le quantità di farina sia durante la stesura dell’impasto che durante la formazione degli struffoli per evitare il rischio di compromettere il risultato finale.

3. Lavorare con impegno:
Nella cucina e nella pasticceria, l'”olio di gomito” è un ingrediente fondamentale presente in molte ricette, compresi gli struffoli. La lavorazione dell’impasto è un momento critico che richiede attenzione e forza. Non abbiate paura di mescolare vigorosamente lo zucchero e le uova dopo averle unite alla farina. L’impasto dovrebbe diventare morbido, elastico, liscio e compatto. Solo quando raggiunge questa consistenza, potete procedere al passo successivo.

4. Il riposo necessario:
Dopo la preparazione, l’impasto degli struffoli richiede un adeguato riposo. Evitate la fretta e non trascurate questo passaggio essenziale, altrimenti rischiate di compromettere la bontà dei vostri dolci natalizi. Dopo aver formato una sfera con l’impasto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno due ore, o anche fino a 12 ore secondo alcune leggende. Trascorso il tempo necessario, potrete riprendere l’impasto per formare gli struffoli.

5. Attenzione alla frittura:
La corretta frittura è fondamentale per ottenere struffoli soffici, delicati e leggeri. Utilizzate olio di semi di arachide, più leggero dell’olio extravergine di oliva e con un alto punto di fumo. Assicuratevi di friggere gli struffoli in una pentola con bordi alti e evitate di sovraccaricare l’olio con troppe palline, garantendo a ciascuna lo spazio necessario per cuocersi in modo ottimale.

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