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Risotto all’amatriciana di Cannavacciuolo, altro che pasta. Super cremoso e buonissimo con la ricetta dello chef

risotto all'amatriciana di cannavacciuolo

Il risotto all’amatriciana è una variante incredibilmente gustosa della classica ricetta romana. Pensata per chi ama i risotti, ma anche per chi vuole provare questo connubio di sapori così famoso in una forma completamente diversa dal solito. Il condimento della nostra capitale ha riscosso talmente tanto successo in tutto il mondo da essere utilizzato ormai come base per tantissime preparazioni, tutte differenti. Con questa ricetta otterrete un risultato incredibilmente cremoso, perfetto per una cena tra amici ma anche per stupire la vostra dolce metà. Vediamo subito come prepararlo.

Ingredienti del Risotto all’amatriciana

  • riso carnaroli 280 g
  • guanciale 150 g
  • pomodori pelati non sgocciolati 400 g
  • pecorino romano 75 g
  • vino bianco secco 50 ml
  • brodo vegetale 2 l
  • sale
  • pepe

Preparazione

La prima cosa da fare per preparare il risotto all’amatriciana è il brodo vegetale, da tenere in caldo. Rimuovete la cotenna del guanciale e tagliatelo a listarelle di mezzo centimetro. Lasciatelo rosolare in una padella antiaderente finché non si scioglie il grasso e diventa croccante. Sfumate con il vino bianco. Quando la parte alcolica sarà evaporata, aggiungete anche i pomodori e sminuzzateli bene aiutandovi con una forchetta. Coprite con il coperchio e lasciate cuocere per 15 minuti. A fine cottura aggiustate di sale e pepe. Intanto tostate il riso un ina padella, quindi unitelo al sugo.

Mescolate per amalgamarlo bene e cominciate a risottare aggiungendo brodo vegetale poco alla volta. Continuate in questo modo sino a fine cottura, ci vorranno circa 20 minuti. Spegnete il fuoco e mantecate con il pecorino romano grattugiato. Fate riposare qualche minuto prima di portarlo in tavola. Impiattate e completate con una spolverata di pepe e una di pecorino. Il vostro risotto all’amatriciana è pronto. Se dovesse avanzare, potete tenerlo in frigorifero per 2 giorni, ma anche utilizzarlo per realizzare dei buonissimi supplì. Buon appetito.

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