Lo Spitino palermitano, l’artenativa semplice all’arancino per la festa di Santa Lucia. Nella giornata di Santa Lucia per tradizione è vietato mangiare la pasta e il pane, ovvero tutto ciò che contiene glutine. Per questo si cercano ricette alteranative da poter gustare il 13 Dicembre. Tra questa non può sicuramente mancare lo spitino tipico di Palermo. Un rustico che vi conquisterà al primo morso, che ricorda molto l’arancino ma che è molto più semplice da preparare.
Lo spitino palermitano è un classico della rosticceria dell’isola molto impegnativo. Nella ricetta di oggi lo vedremo invece in versione semplice e se volete anche light. Potete infatti decidere se usare il classico ragù di carne oppure quello di verdure. Inoltre come base viene utilizzato il pancarrè. Quando parliamo di light è soltanto in confronto a quello che si trova nei bar del capoluogo siciliano. Gli attenti alla linea non mangeranno mai questa prelibatezza. E non sanno cosa si perdono. Procediamo subito alla preparazione e vediamo come realizzarlo al meglio.
Spitino palermitano, Ingredienti
- ragù di carne o di verdure
- pan carrè senza glutine
- besciamella
- pangrattato
- acqua
- farina
- sale
- olio di semi
Preparazione
Cominciamo la preparazione dello spitino palermitano il giorno precedente, quindi se volete gustarlo domani per anta Lucia, potete iniziare la preparazione oggi stesso. Quindi come prima cosa, preparate il ragù alla bolognese o il ragù vegetariano e lasciatelo riposare in frigorifero per una notte così sarà bello compatto. Per formare gli spitini, tagliate il pancarrè in rettangoli e distribuite uno strato di ragù tra due fette di pancarrè. Se preferite un formato più tradizionale, potete realizzare tre strati di pancarrè e due di ragù, ma per una versione più maneggevole vi consigliamo di limitarvi a due strati di pane. Una volta farciti, infilzate gli Spitini con degli stecchini e sistemateli in vaschette rettangolari che possano contenerli comodamente.
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Congelate gli spitini così preparati, in modo che si compattino e diventino più facili da lavorare il giorno successivo. Il giorno dopo, estraete gli spitini dal freezer e procedete alla panatura. Spalmate ciascuno di essi con uno strato uniforme di besciamella su tutti i lati. Poi, passateli nel pangrattato, avendo cura di coprirli completamente. Per una panatura più croccante, immergeteli nella pastella a base di acqua e farina (che deve essere fluida, ma non troppo liquida) prima di un secondo passaggio nel pangrattato. A questo punto, potete friggere gli spitini direttamente da congelati in abbondante olio di semi ben caldo. Mi raccomando ad usare una padella profonda con abbondante olio in modo che lo spitino venga completamente coperto e la frittura sia omogenea. Una volta fritto scolatelo su carta assorbente e lasciatelo riposare per qualche minuto prima di gustarlo. Vedrete che spariranno subito dalle vostre tavole. Gustatevi il vostro spitino palermitano e buone feste. 12