Dolci

Struffoli di Natale: Cannavacciuolo svela la ricetta storica di famiglia col segreto della carta forno per friggere

struffoli antica ricetta

Gli struffoli sono una delle gemme dell’arte dolciaria italiana, con una storia millenaria e innumerevoli varianti tramandate di generazione in generazione, ciascuna con la sua identità influenzata dai luoghi di provenienza. Tipici dolci natalizi partenopei, sono piccole palline di pasta fritte o cotte in forno, ricoperte generosamente di miele, canditi e confettini colorati.

Con una consistenza croccante all’esterno e un cuore morbido, gli struffoli incarnano un concentrato di gusto, sapore e dolcezza, destinato a conquistare i palati dei veri golosi. La tradizione vuole che siano preparati con cura, ma fortunatamente, data la loro ricchezza, vengono indulgentemente gustati solo in occasioni speciali, ma non possono mai mancare a Natale sulle tavole dei napoletani. Vediamo la ricetta storica di famiglia di chef Antonino Cannavacciuolo con un trucco per la cottura che vi semplificherà la preparazione e li farà venire ancora più buoni.

Struffoli di Natale

Ingredienti per circa 4 persone

  • 1 kg di farina
  • 10 uova
  • 4 cucchiai di zucchero
  • 50 g di burro
  • 2 bustine di vanillina pari a circa 1 gr.
  • La buccia grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
  • 1 pizzico di sale
  • circa 400 gr. di miele (millefiori o acacia per una maggiore delicatezza)
  • confettini colorati q.b.

Preparazione

Disponete la farina a fontana sul tavolo di lavoro, aggiungete gli altri ingredienti necessari e grattugiate la buccia di limone ed arancia nell’impasto. Lavorate l’impasto attentamente fino a ottenere una consistenza compatta e ben amalgamata. La corretta esecuzione si verifica aprendo la pasta e osservando la formazione di occhiature regolari di medie e grandi dimensioni.

Coprite l’impasto con un panno pulito e lasciatelo riposare per circa un’ora. Un periodo di riposo adeguato eviterà la formazione eccessiva di schiuma durante la frittura delle palline di pasta. Suddividete l’impasto in piccole porzioni e, su un tavolo infarinato, lavoratelo con le mani fino a formare dei bastoncini cilindrici. Successivamente, tagliate i bastoncini in piccoli pezzetti di circa un centimetro ciascuno. Questa operazione determinerà la dimensione finale degli struffoli, considerando che durante la frittura assumeranno un discreto incremento di volume. Adagiate le palline di pasta su un foglio di carta forno distanziate tra loro.

Passate alla fase di frittura, facendo attenzione a evitare che gli struffoli si incollino tra loro. Per fare cià potete immergere direttamente la carta forno con sopra gli struffoli nell’olio di frittura e poi tirare via la carta. Friggeteli pochi alla volta in abbondante olio extra vergine di oliva ben caldo fino a ottenere una doratura uniforme in alternativa potete usare quello di arachidi ma non altri. Durante la fase di scolatura, assicuratevi che gli struffoli assorbano bene l’olio, facendoli riposare su carta assorbente posta in un colino per permettere il drenaggio. Cambiate la carta regolarmente durante questa operazione.

Concludete con la mielatura. In una casseruola, sciogliete il miele portandolo a ebollizione a fuoco moderato potete aggiungere anche un po’ di acqua. Una volta scomparsa la leggera schiuma causata dalla caramellizzazione, versate gli struffoli nel liquido dolce e caldo. Mescolate delicatamente affinché le palline fritte siano uniformemente rivestite di miele e lo assorbano completamente. Trasferite gli struffoli, già “naturalmente addolciti”, su un piatto rotondo, dandogli la forma desiderata o in un qualsiasi altro contenitore a scelta. Infine, spargere i confettini colorati sopra gli struffoli. Questi verranno “intrappolati” tra il miele e le sfere fritte, contribuendo a decorarle in modo accattivante.

Leggi anche: Struffoli al forno di Damiano, meglio di quelli fritti con un trucchetto: “Cosa si aggiunge all’impasto”

struffoli antica ricetta
navigate_before
navigate_next