Castagnole alla sicialiana, al profumo di arancia, al profumo di una delle isole più belle del mondo. Le castagnole devono il loro nome alla piccola dimensione e alla forma simile al frutto dei castagni. Questo sfizio, per lo più fritto e zuccherato, ha origini antiche ma non antichissime.
Secondo alcune fonti, oltre ai più moderni ricettari ottocenteschi, sono presenti già quattro ricette diverse con il nome di castagnole in un manoscritto di fine Settecento, ritrovato negli archivi dello Stato della Città di Viterbo.
La ricetta può avere delle varianti: cottura in olio bollente o al forno, ripiene di panna o crema, oppure semplici, ricoperte di miele o di zucchero.
Quella che abbiamo deciso di condividere è la ricetta della nostra famiglia: semplicissima, al profumo di arancia, belle asciutte, non impregnate di olio, ma soprattutto morbide anche per più giorni grazie alla presenza della ricotta.
Ingredienti delle castagnole alla siciliana
- 4 uova
- 4 cucchiai di zucchero
- 2 arancia grattugiata più mezzo spremuto
- 1 bustina di vanillina
- 1/2 bicchiere di olio di semi di girasole
- 300 gr ricotta
- 1 bustina di lievito pane degli angeli
- 1 bicchierino di liquore alla arancia ( cointrau)
- circa 500 farina quella che prende più o meno
Procedimento delle castagnole
Sbattiamo le uova con lo zucchero e la buccia d’arancia, aggiungiamo la ricotta, la vanillina, il lievito, il liquore, l’olio e, per ultima, la farina un po’ per volta.
Lavoriamo il tutto formando un panetto: il risultato sarà simile a quello degli gnocchi, così come la procedura (guardate la foto).
Portiamo l’olio a temperatura (prova con lo stecchino) e iniziamo a friggere con l’olio di semi.
Una volta dorate, scoliamo su carta assorbente, poi trasferiamo in una ciotola e completiamo con una bella spolverata di zucchero a velo.