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Cullurielli calabresi, Altro che Graffe. Il trucco per le frittelle più soffici che ci siano. Cosa si aggiunge all’impasto

cullurielli calabresi

Oggi vedremo la ricetta dei cullurielli (detti anche cuddrurieddri), le buonissime frittelle della tradizione calabrese. Il mese di dicembre è ricco di cibo. Le feste si avvicinano e non c’è modo migliore di viverle insieme se non seduti a tavola. L’Italia poi è il posto del mondo in cui si mangia meglio. E ogni sua regione vanta specialità differenti. Per questo, ogni Natale possiamo seguire tradizioni differenti. Prendendo spunto dalla Calabria, nel dettaglio dalla zona di Cosenza, il 7 dicembre dovremmo cominciare a preparare queste squisitezze. Si cucinano alla vigilia dell’Immacolata e per tutto il periodo delle feste.

Sempre pronte per gli amici o i parenti che ci vengono a trovare per lo scambio degli auguri. Il nome dei cullurielli deriva dall’antico greco, dalla parola kollura, che significa corona. Una parola che richiama la forma di queste ciambelle. Possono essere cucinati dolci, ripassandoli nello zucchero, o salati, imbottiti di caciocavallo e salame. La ricetta che vedremo oggi è quella delle frittelle dolci. Non ci resta che procedere alla preparazione.

La ricetta dei Cullurielli, frittelle della tradizione calabrese

Cullurielli, Ingredienti (15/20)

  • farina 00 1 kg
  • patate 400 g
  • lievito di birra 13 g
  • sale 15 g (1 cucchiaio)
  • zucchero 1 cucchiaino
  • acqua 450 ml
  • olio di semi di girasole 1 l e mezzo
  • zucchero q.b. dopo la cottura

Preparazione

La prima cosa da fare per preparare i vostri cullurielli è cucinare le patate. Lavatele, sbucciatele, cuocetele e schiacciatele. Mettetele da parte e lasciatele raffreddare. Sistemate la farina a fontana: aggiungete le patate, il lievito sciolto con dell’acqua, il sale e lo zucchero. Impastate il tutto, aggiungendo l’acqua poco alla volta. L’impasto finale deve essere molto morbido ma maneggiabile. Risulta quindi fondamentale la quantità di acqua. Se il risultato non è morbido, dovrete aggiungerne in più. Adesso infarinate una ciotola capiente e mettete il panetto al suo interno.

Incidete una croce sul panetto, coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate lievitare in un posto caldo e asciutto per due ore. Trascorse le due ore, prendete una teglia e infarinatela. Infarinate anche le vostre mani perché il panetto risulterà molto appiccicoso. Con le mani create delle palle da circa 120 g, e poggiatele sulla teglia. Ricopritele con un canovaccio e lasciatele lievitare per un’altra ora. Adesso è il momento della frittura. Riscaldate l’olio di semi di girasole in una padella profonda. Quando sarà abbastanza caldo, prendere i cullurielli, create un buco al centro con un dito e adagiateli nell’olio.

Per la cottura basta pochissimo. Una volta che la frittella è dorata, giratela dall’altro lato e poi toglietela. Poggiatele tutte su della carta assorbente, per rimuovere l’olio in eccesso. Quando tutti i cullurielli saranno pronti, è l’ora della fase finale. In una ciotola mettete abbastanza zucchero. Fate rotolare bene le ciambelle nello zucchero. I vostri cuddurieddri sono pronti per essere serviti. Vedrete che andranno a ruba.

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