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Lardiata di mare di Cannavacciuolo, la ricetta napoletana cremosa e buonissima più buona della classica con una aggiunta favolosa

lardiata di mare

La lardiata di mare è la rivisitazione di uno dei piatti tipici della tradizione gastronomica partenopea. Dal nome capirete che l’ingrediente principale è proprio il lardo. Per questo, sicuramente non si tratta di una di quelle portate che si possono consumare tutti i giorni. Ne andrebbe della linea e della salute. Ma sicuramente è uno di quei piatti da cucinare nelle giornate di festa, quando gli eccessi sono consentiti e l’unica cosa che conta a tavola è il gusto. E di gusto questo piatto ne ha parecchio. Per la versione marina vi basteranno davvero pochi ingredienti per un risultato eccezionale.

Lardiata di mare

Ingredienti

  • guanciale 130 g
  • pesce spada 1 fetta da 120 g
  • calamaretti spillo 4
  • passata di pomodoro
  • prezzemolo fresco
  • linguine trafilate al bronzo 150 g

Preparazione

La prima cosa da fare per preparare la lardiata di mare è tagliare il guanciale a fette molto sottili. Mettetelo in padella e lasciate sciogliere il suo grasso a fuoco medio. Intanto sciacquate la fetta di pesce spada e tagliatela a cubetti. Lavate anche i calamaretti e tagliateli. Uniteli al guanciale e lasciateli rosolare nel lardo per qualche minuto. Versate la passata di pomodoro e lasciate cuocere. Intanto avete portato a bollore l’acqua leggermente salata per la pasta. Calatela, lasciatela cuocere mentre il sughetto si restringe, e scolatela 3 minuti prima del tempo previsto dalla confezione.

Trasferitela subito nella padella con il condimento e lasciate che finisca la cottura. Spegnete il fuoco e mantecate con una bella spolverata di prezzemolo fresco tritato. La vostra lardiata di mare è già pronta. Gli ingredienti sono indicativi, a Napoli in realtà si cucina a occhio e a sentimento, in base alle proprie preferenze. L’unico consiglio che possiamo darvi è quello di abbondare sempre, non ve ne pentirete. Buon appetito.

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