Brodo di carne perfetto, i 3 segreti di Bruno Barbieri: i tre pezzi di carne che non possono mancare

Adriana Costanzo
brodo di carne

Uno dei must invernali, un piatto che quando fa freddo, ma quel freddo gelido, si cucina per scaldare stomaco e pensieri. Il brodo di carne è infondo un piatto internazionale. Di quelli che si cucinano in tanti paesi. Si definisce piatto povero perché è un piatto dove ci vogliono pochi ingredienti, non molto costosi ed è sicuramente una cucina poco elaborata. Anche per il brodo di carne però c’è una cultura, ci sono delle tecniche e dei passaggi da rispettare. Ma cosa ancora più importante è la carne, appunto. Quali pezzi usare? Che tipo di carne ci vuole? Vediamo i consigli di Bruno Barbieri

Brodo di carne, I consigli di Bruno Barbieri

In primis dobbiamo dire che i pezzi di carne che si è soliti usare sono tre e tutti seguono una ragione. Parliamo di pezzi carne di terza o quarta scelta. Pezzi che costano poco. Uno di questi è il biancostato: si tratta cioè della parte intercostale, quella tra il dorso e il petto del bovino, sopra la pancia, e comprende quindi anche i muscoli dorsali. Si trova ad un prezzo ragionevole che non supera i 10 euro al chilo.

Il secondo è un pezzo di carne che in Italia si è sempre usato per il brodo, ma in altri continenti lo usano per gli arrosti. Si tratta della punta di petto. Ha una cottura più lunga e lenta. Addirittura prima di cucinarla (in altri Paesi, la fanno marinare). L’altro pezzo di carne che non può mancare è poi il collo.

Occhio ai pezzi di carne

Per il brodo un altro importante elemento è costituito dai tempi di stagionatura della carne, cioè alla frollatura. Servono pezzi comunque saporiti, quindi non macellati il giorno prima o lo stesso giorno, ma almeno qualche giorno prima. Non solo carne, per il nostro brodo fatevi dare anche pezzi di osso: ci occorrerà il midollo. Prendiamo femore o ginocchio del manzo.

Come lo cuciniamo

Un buon brodo deve cuocere tanto. I tempi sono lunghi, almeno 12 ore. Nell’acqua mettiamo la cipolla, la carota (con la buccia) e il sedano. Senza olio, aggiungiamo i pezzi di carne e facciamo cuocere a fuoco lentissimo. Una volta cotto, lo mettiamo in frigorifero e il giorno seguente, prima di riscaldarlo, togliete la patina di grasso che si è formata sopra. Riscaldate e gustate.

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